PARMA – Parma in apprensione per Jonathan Biabiany. All’esterno francese è stata infatti riscontrata un’aritmia cardiaca mai registrata precedentemente. A rivelarlo, nel corso della presentazione di MacDonald Mariga, l’amministratore delegato gialloblù Pietro Leonardi. “Durante la visita d’idoneità effettuata a Milano (la sera precedente il giocatore ha disputato la partita con il Cesena ed era fisicamente stressato), è comparsa un’aritmia mai registrata precedentemente – dice -. A quel punto, quando Jonathan è rientrato a Parma, è stato sottoposto a ulteriori accertamenti diagnostici. Sulla base di questi, e sentiti anche consulenti esterni a cui la società si è rivolta, in questo momento è stato deciso di sospendere l’attività agonistica per un periodo di tempo limitato, durante il quale il calciatore sarà monitorato e sottoposto ad ulteriori accertamenti per verificare il momento dell’eventuale ripresa dell’attività agonistica”.
Leonardi aggiunge che “questo problema è stato comunicato dal Milan post trattativa ed è estraneo a essa. Jonathan potrebbe giocare perché ha l’idoneità, avremmo potuto mandarlo in campo, ma fino a quando non avremo certezze non verrà utilizzato pur avendo l’idoneità in corso. Questi non sono temi da scoop giornalistico, purtroppo invece qualcuno l’ha fatto. E’ brutto mettere un’etichetta a un ragazzo. Mi auguro fortemente che sia un problema minimo. Noi non abbiamo mai abbandonato nessuno”.
L’ad dei ducali ha affrontato anche altri argomenti, tornando sulla sconfitta interna con il Milan di domenica scorsa che ha lasciato il Parma a quota zero punti. “Non è per crearsi alibi. Vedo poca attenzione su quanto sta succedendo al Parma dall’inizio di stagione. Ce ne stanno succedendo in quantità industriale. Dobbiamo reagire tutti – sottolinea l’ad dei crociati -. Mi dispiace che davanti a questo tipo di disavventure così serie e gravi, ci sia sempre la voglia di trovare la colpa da dare a qualcuno. Domenica, per esempio, noi avevamo preparato la gara con Paletta e Cassani. Poi, Gabriel si è fermato al sabato e Mattia a colazione ha avuto il classico colpo della strega, che ora sembra essere qualcosa di più serio. Paletta sta convivendo con un problema alla schiena che va gestito periodicamente. Su Cassani stiamo facendo accertamenti, ma c’è il rischio al 99% di un intervento chirurgico, con un recupero, ci auguriamo, in tre-quattro mesi”.
Ecco perchè Leonardi chiede all’ambiente di compattarsi. “Non mi attacco agli alibi, ma se si sommano queste situazioni un po’ di attenuanti questa squadra può averle. C’è bisogno della compattezza di tutto l’ambiente e di tutto il nostro orgoglio. Dobbiamo essere molto umili, far di necessità virtù e cominciare a raccattar punti, arrivare il prima possibile ai 40 e pazientare nella maturazione di elementi. Noi dobbiamo reagire anche per loro, per Mattia e Jonathan. Penso che c’è un destino e dobbiamo reagire. Mi auguro che da questa vicenda venga fuori il taglio di una società che si contraddistingue al di là del risultato”.
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- Protagonisti:
- jonathan biabiany
- pietro leonardi
Fonte: Repubblica