LE PAGELLE DEGLI AZZURRI – Higuaìn decisivo, Mertens insostituibile
Gara a due facce per gli azzurri, che bagnano l’esordio stagionale in Europa League con una buona vittoria, ottenuta comunque contro un avversario tutt’altro che irresistibile. Per avere la meglio contro lo Sparta Praga il Napoli ha però dovuto risollevarsi da una prima frazione di gara non proprio entusiasmante. Il primo tempo è infatti stato caratterizzato da una costante apprensione in fase difensiva, a dimostrazione di come la retroguardia rimanga il reparto più debole della formazione partenopea. Ma le colpe di queste difficoltà non sono imputabili al solo quartetto difensivo, quanto piuttosto ad una scarsa compattezza della squadra sul terreno di gioco. Gli azzurri sono apparsi infatti spesso sfilacciati, con la difesa mal coperta dal centrocampo e distanze sempre troppo ampie tra i reparti.
Tuttavia, dopo le difficoltà del primo tempo, il Napoli è riuscito a proporre una prestazione molto convincente nella ripresa. Trascinata da Higuaìn e, soprattutto, Mertens la squadra ha ritrovato improvvisamente brillantezza e fiducia, mettendo a nudo tutti i limiti difensivi della squadra ceca. Da questo secondo tempo Benitez dovrà ripartire, cercando di far leva sul morale aumentato da questa vittoria per cercare di ricompattare la sua squadra e trovare soluzioni a tutti quei problemi che comunque non possono essere mascherati da questo pur soddisfacente successo.
LE PAGELLE:
Rafael 6 – Impiegato poco, nulla può sulla rete dello Sparta Praga nel primo tempo.
Henrique 6 – Cresce nel corso del match, come molti suoi compagni, e con l’andare dei minuti diventa anche più propositivo in appoggio alla manovra d’attacco.
Albiol 6 – Appare in ripresa rispetto alle ultime, negative, prestazioni. Dovrà però dimostrare gli stessi miglioramenti anche contro avversari più probanti.
Koulibaly 6 – Come al solito appare più a suo agio nelle circostanze più complicate che quando c’è da affrontare situazioni di routine. Stasera comunque è apparso più concentrato del solito.
Britos 6 – È ovvio che quello del terzino non sia il suo ruolo e l’impaccio ogni tanto si nota. Però riesce a limitare i danni con una prestazione accorta.
Gargano 6.5 – Non chiedetegli di fare il regista, ma quando c’è da mettere in campo grinta e dinamismo lui non si tira indietro.
Inler 6 – Nella prima parte di gara si vede poco e non riesce a prendere in mano le redini del centrocampo. Più presente nella ripresa, pur non facendo nulla di trascendentale.
Callejòn 6 – Non sempre presentissimo nelle azioni offensive dei suoi, ma ogni tanto riesce a rendersi pericoloso con delle mortifere conclusioni dalla distanza che da sole gli fanno meritare la sufficienza.
Hamsik 6 – Qualche buon dialogo palla a terra con i compagni, ma anche tanti errori in appoggio che regalano pericolose ripartenze agli avversari. L’impressione continua ad essere che questo ruolo, quasi da seconda punta, ne limiti le potenzialità. La sufficienza è di stima.
Mertens 8 – Risponde con i fatti a chi gli imputa di riuscire ad essere determinante solo a gara in corso. Pensare di fare a meno di lui è pura follia. È nettamente il giocatore più determinante nella rosa azzurra, l’unico capace di saltare l’uomo e di dare un cambio di marcia alle azioni offensive. Con lui in campo sembra tutto più facile. Insostituibile!
Higuaìn 7 – Con un gol e un grande assist aiuta il Napoli a risollevarsi dal momento di difficoltà. Dovrebbe però riuscire ad essere più presente in area di rigore.
Michu 5.5 – L’impatto con la gara sembra positivo ma poi, quando gli capitano le occasioni importanti da sfruttare, non riesce ad essere deciso e determinante.
Zuniga 6 – Entra nel finale per far ammattire la difesa ceca con i suoi dribbling e le sue accelerazioni.
David Lopez s.v. – Pochissimi minuti buoni per mettere in mostra la sua possente struttura fisica, in attesa di scoprirne le potenzialità tecniche.