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Angelo Pisani: “I fatti di Roma? Siamo sempre più attenti a far emergere la verità”

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Angelo Pisani, legale della famiglia di Ciro Esposito

“Le coltellate a De Santis non le abbiamo viste e non risultano dagli atti. Più che aggressione, i tifosi napoletani hanno provato a limitare i danni visto che il De Santis aveva già sparato a Ciro Esposito ed aggredito un pullman con bombe carta e fumogeni. Non parliamo di un santo, ma di un criminale che non può vantare alcuna legittima difesa. I legali del De Santis vogliono far passare lo sparo come una difesa, ma chi ha sparato era in possesso di una pistola e non doveva averla. Chi fa un agguato ad un pullman, deve poi aspettarsi anche una reazione ed è per questo che la legittima difesa
non esiste. Oltretutto, i tifosi napoletani trascinano il corpo di Ciro Esposito fuori dal vicoletto perché in quel posto c’era ancora pericolo. Non è possibile che i periti anziché fotografare la scena del delitto si lascino andare a valutazioni e considerazioni. Gastone nello sparare si sarebbe anche potuto tagliare e chi maneggia pistole può saperlo oppure, i tifosi avrebbero potuto creargli delle ferite tentando di togliergli la pistola.

Le deduzioni del Racis non hanno alcun fondamento giuridico.  Ho assicurato che queste considerazioni sono irrilevanti e che hanno il solo obiettivo di forviare l’opinione pubblica. Questi tentativi di affievolire le responsabilità o affievolire la verità non ci turbano. Anzi, siamo sempre più attenti a far emergere la verità.

Penso che il dovere delle Istituzioni sia chiarire il tutto e poi mi chiedo come mai il De Santis non abbia ancora parlato”.

Il presente comunicato è stato inviato da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto dello stesso

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