Marchetti: “E’ stato anche il mercato delle offerte respinte e il Napoli è riuscito a tenersi i suoi campioni”
Luca Marchetti, giornalista Sky , nel suo editoriale su Calciomercato.it ha parlato del mercato appena conclusosi, affrontando tra le altre cose, anche l’ argomento Napoli: “Alzi la mano chi si aspettava un calciomercato diverso. E soprattutto ci dica diverso perché. Non sono arrivati grandi campioni, la grandi star internazionali, ma ci siamo divertiti lo stesso. Ecco perché ed ecco che mercato è stato…È stato il mercato di Walter Sabatini e della Roma che forse è quello che si è divertito di più. Ha speso, ha comprato, ha depistato, ha affondato. Ha costruito una Roma più forte rispetto dello scorso anno, per assaltare la Juve e strappargli lo scudetto dal petto. Conoscendolo il fatto che il mercato sia finito non cambierà molto!È stato il mercato dell’Hellas, la squadra che forse ha meravigliato di più, quella che ha fatto i colpi ad effetto. Prima protagonista nel condurre la trattativa Iturbe, poi portando in Italia due ex Barcellona: Saviola e Marquez. È stato come al solito il mercato degli ultimi tre giorni del Milan che ha piazzato due ottimi rinforzi: Torres e Bonaventura. Occhio perché sono due che ti possono cambiare la squadra. È stato il mercato del sogno accarezzato: quello della Juventus che ha provato a portare in Italia uno dei migliori centravanti del mondo: Radamel Falcao.
È stato il mercato del risparmio. Pensate che in tutta la Serie A sono stati spesi circa 300 milioni di euro. Soltanto il Manchester United in Inghilterra ne ha spesi più di 200. Questa è la capacità di spesa del calcio italiano, pochissima. Ecco perché i grandi nomi non possono venire. Ecco perché bisognerebbe ripartire dai giovani, dal basso. Invece i giovani continuano ad andarsene e alle volte c’è la sensazione dell’improvvisazione.Ma è stato anche il mercato delle offerte respinte, e almeno in questo l’Italia si è stretta intorno ai suoi campioni, come fossero tutti suo Piave. La Juve ha tenuto Vidal e Pogba, la Fiorentina Cuadrado, l’Inter Kovacic, la Roma Strootman, il Napooli Higuain e Callejon, il Milan De Sciglio…Solo per citare i primi che mi vengono in mente. Non è da sottovalutare questo aspetto: io non avrei scommesso un centesimo che sarebbero rimasti tutti questi, anzi…Far rimanere un giocatore così importante equivale a un grande acquisto.
È stato il mercato (come al solito) dell’ultimo minuto. Per alcuni è strategia, per altri è necessità o mancanza di idee. Infatti alcuni colpi sono saltati proprio all’ultimo secondo, quando magari potevano essere sfruttate meglio le settimane precedenti. È stato il mercato sotto tono di Napoli e Palermo, due grandi piazze del sud, stracolme di passione. Motivi diametralmente opposti: a Napoli c’è una logica ferrea a cui non si sfugge, tetto ingaggi, niente follie. Quindi è anche complicato trovare a basso costo giocatori che possano migliorare un impianto già molto buono. A Palermo tante scommesse: vincerle tutte sarà un’impresa.