Un esordio difficile da dimenticare, quello di Jonathan De Guzman, olandese neo acquisto del Napoli: entra al 30’ st sul punteggio di 1-1 e segna un gol incredibile negli ultimi quindici secondi di recupero, al 95’. Una vittoria di Benitez che ha puntato su di lui. Gli azzurri tornano dalla trasferta di Marassi, la prima del campionato, con tre punti dopo aver domato un Genoa brillante, che per lunghi tratti ha messo in difficoltà Higuain e compagni: 2-1 il finale, nel primo tempo avevano segnato Callejon (3’) per il Napoli e il cileno Pinilla (40’) per i liguri. Per uscire dalla crisi il Napoli ha dovuto aspettare il quinto minuto di recupero, quando il nuovo acquisto De Guzman ha trovato il guizzo per mettere ko il Genoa (2-1), premiando la scelta di Benitez di lanciarlo nella mischia. Tre punti che valgono oro: il primato in classifica e la pace con i tifosi, che hanno festeggiato nel nome di Ciro Esposito. I problemi degli azzurri restano, però. S’è rivista a lungo la stessa squadra della scorsa stagione, con i soliti lampi in attacco, tantissime occasioni costruite e troppe sprecate. Ma soprattutto si sono rivisti i soliti limiti nel reparto arretrato, in barca sui palloni alti e colpito a ripetizione da Pinilla, autore del gol del provvisorio pareggio. Non era bastato il vantaggio iniziale di Callejon, liberato in area da Higuain. Ecco i voti del debutto in campionato.
Rafael 6.5: prova a scacciare i fantasmi di Bilbao con due ottime parate, su altrettanti colpi di testa di Pinilla. Ma sul terzo deve arrendersi, senza colpe. Come al solito meglio tra i pali che nelle uscite.
Maggio 5.5: non combina guai seri, però conferma di essere a disagio nel ruolo di terzino. Partecipa all’arrembaggio finale.
Albiol 5: fa un passo avanti rispetto alla Champions, ma non gli basta per arrivare alla sufficienza. Inerme sui palloni alti.
Koulibaly 5: pure lui perde tutti i duelli aerei con Pinilla. In più è macchinoso nei dismpegni. avvera sorpresa e restituito da Benitez alla sua solita posizione di esterno sinistro. È lo specchio del Napoli: male in difesa, bene in attacco.
Inler 6: garantisce più spessore al centrocampo, anche se sbaglia molti passaggi e non è sempre lucido.
Jorginho 6.5: cresce molto nella ripresa ed è prezioso nell’assalto finale, con assist, continuità e anche un tiro in porta.
Callejon 6.5: lo voleva l’Atletico Madrid, ma il Napoli ha avuto ragione a tenerselo stretto. Si scrolla di dosso il momento nero con un gran gol e ritrova d’incanto corsa e motivazioni. La fine del mercato gli gioverà.
Mertens 6.5: aiuta la squadra a cambiare marcia e sfiora il gol.
Hamsik 5: parte molto bene, anche con determinazione. Poi si perde un po’ alla volta per strada.
De Guzman 7: entra e fa gol, debutto da sogno.
Insigne 5: avvia l’azione del vantaggio e punta sempre la porta avversaria, ma si perde sul più bello al momento del tiro. Spreca due occasioni abbastanza facili.
Higuain 6: lampi di classe (come l’assist a Callejon) e determinazione quasi feroce. Si ripresenta in campionato con una voglia promettente. Gli manca il gol.
La Repubblica