Napoli sotto processo: le cinque ragioni del disastro azzurro
Napoli sotto processo. Ecco la spiegazione del flop in cinque punti:
LA RABBIA DEI TIFOSI – Nel post partita di Bilbao i tifosi si sono scagliati contro Aurelio De Laurentiis. Al San Mames c’è stata una contestazione all’indirizzo del numero uno azzurro soprattutto per le scelte operate in sede di calciomercato. Questa rabbia dei tifosi sta accompagnando l’inizio di stagione del Napoli. Intanto proprio De Laurentiis, nel viaggio di ritorno in aereo da Bilbao, ha provato a dare la carica a tutto l’ambiente: “Saremo più forti in questo campionato”.
GLI ERRORI DI RAFA – Benitez ha aperto probabilmente la sua ultima stagione al Napoli nel peggiore dei modi. Al San Mames il tecnico spagnolo non ha saputo dare un’identità alla squadra e, soprattutto, estromesso due pilastri come Inler e Zuniga per far spazio a Gargano e Britos. Non ha spinto, inoltre, per la riconferma di Reina e a Bilbao Rafael non è stato certo tra i migliori in campo. La squadra non ha avuto un’identità di gioco ed era in condizione atletica e mentale scadente.
IL RITARDO SUL MERCATO – Prima delle responsabilità di Benitez vengono quelle della società. Il rifiuto di Gonalons del Lione ha complicato i piani di tutto il mercato partenopeo. Alla fine è arrivato De Guzman ma era troppo tardi per il preliminare. David Lopez potrebbe essere il colpo delle prossime ore, mentre è sfumata invece in maniera definitiva – si legge – la possibilità di acquistare un “big” per il centrocampo.Il Napoli s’è mosso tardi con lo stesso de Guzman che è arrivato a liste Champions ormai chiuse. Il presidente De Laurentiis ritiene che questa squadra possa lottare per lo Scudetto: ma come?
LA DIFESA – Un disastro la retroguardia durante la sfida del San Mames. Nonostante ciò, non sono previsti ulteriori innesti per rinforzare il reparto arretrato.
GLI ASSI – Male Higuain, Mertens e Callejon, i tre calciatori a cui il Napoli doveva aggrapparsi per superare il turno. Bisognerà, inoltre, ridare fiducia anche a Rafael che sente il peso dell’assenza di Reina.
Il Mattino