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Napoli, dopo il fallimento scatta il processo. De Laurentiis e Benitez nel mirino

NAPOLI – La Champions è andata, tra rabbia e rimpianti. De Laurentiis ci ha rimesso una valanga di milioni, Benitez una fetta del suo prestigio a livello internazionale e i giocatori la vetrina più affascinante, a cui teneva in maniera particolare Higuain. Ma i più depressi sono i tifosi del Napoli, che si aspettavano un avvio di stagione molto diverso e impiegheranno un bel po’ di tempo per metabolizzare la sconfitta contro l’Athletic Bilbao: un macigno che rischia ora di condizionare in maniera negativa il futuro azzurro. Alla contestazione di mercoledì notte al San Mames, con lo sfogo a caldo dei mille sostenitori al seguito, è seguita nelle ore successive la mobilitazione del popolo del web, sui social network. Pesantissime le accuse rivolte alla società per l’immobilismo sul mercato, al tecnico spagnolo per le sue scelte quanto meno poco convincenti e alla squadra per gli assurdi errori difensivi, costati l’eliminazione. Nessuno si è salvato dal processo, destinato a continuare pure nei prossimi giorni.

Domani c’è il sorteggio di Europa League: bollata dallo stesso De Laurentiis come una “Coppetta” – in passato – e dunque di poco appeal anche per giocatori e tifosi. Con l’uscita dalla Champions cala il sipario sulla stagione internazionale e diventa il campionato l’obiettivo prioritario del Napoli, costretto per riscattarsi a puntare le sue residue fiche sulla lotta per lo scudetto. Ma servirà una reazione immediata e su più fronti. La società dovrà infatti sfruttare al massimo l’ultima settimana di mercato, sia pure con il budget ridotto per la sconfitta di Bilbao. Benitez spera ancora nell’arrivo di altri tre rinforzi: uno per reparto, con il nome caldo del centrocampista spagnolo David Lopez (Espanyol). Molto dipenderà dalle cessioni di Dzemaili e Pandev, che non si sono per il momento sbloccate. Sotto pressione il ds Bigon e il settore dello scouting, a cui è mancato per ora il guizzo decisivo. Sarà altrettanto delicato, però, anche il compito di Rafa e dei suoi giocatori: a loro volta sul banco degli accusati.

A tre giorni dal debutto del campionato, sul campo del Genoa, il Napoli rischia di trasformarsi in una minacciosa polveriera: in un clima da tutti contro tutti. Meglio il silenzio, allora. De Laurentiis ha ordinato il no comment, anche durante il volo che ha riportato in Italia la squadra, all’indomani della malanotte di Bilbao. I presunti mal di pancia di Callejon e Higuain e tutti gli altri panni sporchi dovranno essere lavati in famiglia. Meno parole e più fatti: è questa la ricetta per ripartire. La nuova stagione azzurra è cominciata con un tunnel, di cui per il momento non si intravede l’uscita.

ssc napoli

Protagonisti:
aurelio de laurentiis
rafael benitez
Fonte: Repubblica

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