Ivan Reggiani: “Al 50% Sandro arriverà a Napoli”
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ivan Reggiani, intermediario di mercato
“Ieri ero all’Emirates a vedere una squadra di Serie B che giocava contro una squadra di serie C2 forse e questa può essere l’unica consolazione per il Napoli perché vedo una grande involuzione in giro per il mondo perché ci sono squadre super candidate che in campo fanno davvero venire i brividi.
Se l’esclusione dalla Champions inciderà sul mercato? Questo Napoli comunque ha un’ossatura importante che si chiama Riccardo Bigon e Aurelio De Laurentiis. In questi episodi è semplice dire “me ne vado, fate come vi pare”, ma i dirigenti del Napoli sono persone perbene e sono sicuro che già da ieri notte si sono messi a lavoro per portare avanti un progetto importante. Al di là dei passi falsi in Champions e dei malumori della città, l’unica cosa che possa assicurare a tutti è che la società è attivissima già da diversi mesi e a maggior ragione dopo l’episodio di ieri sera.
Al 50% Sandro arriverà a Napoli. La possibilità si è ridimensionata perché se parliamo di prestito, il giocatore ha bisogno di visibilità giacché è un patrimonio importante per il club di appartenenza. Se invece il giocatore arrivasse a titolo definitivo, lo scenario cambierebbe. Penso che l’ostacolo sia solo relativo al prestito o al trasferimento definitivo.
Rafa Benitez lo conosciamo tutti, non è nuovo ad imprese negative. E’ un allenatore che ha raccolto più di quanto ha seminato e a me un allenatore che dice il giorno prima dei preliminari di Champions League che non sarebbe una tragedia in caso di mancata qualificazione non mi dà fiducia. Questo allenatore avrà urtato il sentimento di De Laurentiis che è una persona passionale. Sicuramente c’è un contrasto tra presidente e allenatore che porterà ad un ulteriore periodo di prova, di verifica e se i presupposti saranno quelli originari, credo che De Laurentiis non sia uno stupido e stia già in giro a cercare un sostituto valido per portare avanti un progetto che ha iniziato con grande professionalità. Il Napoli ha un’ossatura importante che va messa in campo come si deve. La cosa che consola è che in giro per il mondo squadre blasonate come Arsenal e Manchester stanno giocando in modo ridicolo. Poi, squadre meno candidate escono fuori bene e questa è una magra consolazione, ma è comunque ciò che dice il calcio in questo periodo. Questi allenatori che hanno una struttura manageriale a volte fanno bene ed altre fanno molto male perché mettono in campo solo ed esclusivamente le proprie idee senza ascoltare altri.
C’è stata poca attenzione per i leader di reparto: con tutto il rispetto per Rafael, ma lo scorso anno il Napoli aveva un vero leader in capo che ora non c’è più. Il sostituto ci vuole, ma che sia adeguato ed abbia esperienza. Un reparto come la difesa deve avere una guida perché è un reparto importante. Poi, a centrocampo il Napoli ha un
vero top player, Hamsik, che però va in campo con gli occhiali. A centrocampo ci vuole anche qualcuno che morda, che picchia e che non abbia paura di nessuno. Lo slovacco è troppo morbido e non può tenere in piedi una squadra da solo. Simeone ha dimostrato che ci vuole gente di peso umiliano anche il Real Madrid. Questo sarebbe l’allenatore giusto per il Napoli perché ha passione, forza, carattere e grinta da portare in campo. Ma, se trasmettiamo ai giocatori la pizza ed un mazzo di carte, non si va da nessuna parte”.
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