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Ghoulam, Gargano e Mertens: Benitez schiera un Napoli d’attacco

Campo fa tu: tu che puoi illuminare, pure nella rifinitura d’un San Mamés che alle cinque del pomeriggio è in piena fase preparativa; tu che puoi stuzzicare, perché persino questa mezz’ora didattica ha un senso; tu che puoi risolvere i dubbi e gli interrogativi e magari anche i misteri d’una vigilia che dura ormai dall’8 agosto, dal sorteggio in poi, e che sta per introdurre in quella ch’è la verità (mica solo estiva). Campo fa tu: perché ci sono trentacinque milioni in ballo e però anche l’onore di chi come Higuain l’ha urlato al san Paolo, martedì scorso, che bisogna «andare a Bilbao per vincere, perché ne abbiamo la forza». Perché non sia un anno da comparsa, per un uomo dello spessore de «el pipita».

A SINISTRA. Campo fa tu e qualcosa lo fa il san Mamés: rilancia, ad esempio, il ballottaggio sulla corsia di sinistra, che ventiquattore ore prima pareva affidata a Ghoulam e che ora, mentre si sta per entrare nella notte prima dell’esame, pare di nuovo di competenza di Britos. Da lì non si scappa, o l’uruguayano o l’algerino, però non è la stessa cosa, tatticamente.

E POI. C’è dell’altro, signore e signori: perché il campo fa da sé e lascia intravedere la necessità di sistemare nel cuore della sfida un interditore che lavori per tre, uno alla Gargano, insomma, quello che all’andata rubò palloni agli avversari in quantità industriale, incurante dell’ostilità del san Paolo (poi rimasto ammirato). Figuratevi un po’ ad uno di quella scorza cosa può fregare che stia per arrivare Lopez, eventualmente: lui corre, lotta, combatte, va a fare pressing ed ora pare entrare in competizione con Jorginho.

AVANTI. Ormai non c’è posto e questo sembra scritto da un bel po’: dall’ultima mezz’ora di Napoli-Athletic, ad esempio, da quando Mertens è entrato, s’è preso la partita e l’ha rivoltata come i propri calzini. Lui va a sinistra, Hamsik sta alle spalle di Higuain e però sente il fiato di Insigne sul collo – dunque, attenzione – e Callejon a destra. In sintesi, dovesse ritrovarsi fuori il capitano, il belga potrebbe anche scivolare centralmente, lasciando allo «scugnizzo» di Frattamaggiore la corsia mancina. Ma questa è una ipotesi che magari può pure scapparci a gara in corso. Quando bisognerà fare il campo in su e giù, destinazione Champions.

Corriere dello Sport

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