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C’era una volta il Barcellona: Higuain a Napoli per vincere

La gita in Barça di Gonzalo Higuain comincia a inzio giugno, sulla tratta Spagna-Brasile, con il Mondiale che sta cominciando e un “caso” che monta a vista d’occhio: i media iberici ci credono, la “sentono”, l’avvertono nell’aria frizzantina e una umanissima tentazione (può mai non piacere un attaccante da circa duecento reti in curriculum vitae? può non avere ammiratori il centravanti della nazionale argentina?) si trasforma in un tormento(ne).

ECCOCI. Il 6 agosto diviene la data simbolo che cancella ciò ch’è stato, la libera interpretazione dei silenzi del Pipita, persino un presunto ed improvviso dietro-front ad una conferenza stampa annunciata ed un’analisi con la lente d’ingrandimento su quel poco che viene sussurrato. «Io ora penso solo al Mondiale, sono orgoglioso della stima di Messi…» . Punto e a capo, ripartendo da Napoli e là restando, sino a prove contrarie offerte con un laconico «ho un contratto con il Napoli, del futuro non parlo».

CIAO CIAO. L’azulgrana Higuain dura un bel po’, domina le prime pagine, diviene il tema scottante d’un giugno climaticamente tiepido e però improvvisamente bollente, con i social network che impazziscono, i tifosi che s’interrogano e le “riletture” personali che si accavallano. «Ho un contratto con il Napoli» .
I quaranta milioni di buoni motivi (ma anche di euro) che inducono a riflettere scivolano sul bagnasciuga, sballottati qua e là dall’onda anomala che arriva dalla Spagna e che travolge: perché sembra fatta, teoricamente fatta, e il tam-tam sortisce effetti inquietanti.

LA RIVELAZIONE. Ma è una tempesta nel classico bicchiere d’acqua, spazzata via da un uragano scatenato da De Laurentiis – il 10 luglio, durante l’inaugurazione di Cinecittà World, a Roma – improvvisamente divenuto (simbolicamente) il parco monotematico d’un Pipita legato al Napoli da effetti assai speciali. «Ma volete voi che un imprenditore capace di distribuire centinaia di film nel mondo, non sappia fare un contratto… Ed allora vi dico che Higuain, al momento della firma, ha stipulato con noi un accordo nel quale è prevista una clausola rescissoria da cento milioni di euro».
E’ Napoli-Barcellona ed è (comunque) una parata di stelle alla quale Higuain non si sottrae: toccata e fuga, magari il tempo di mostrarsi per quel che è con quel po’ di allenamento che ha nelle gambe, un aereo al pomeriggio – dopo aver proceduto da solo a Castelvolturno a continuare la preparazione – poi un salto a Ginevra per stare con la squadra, per accompagnarla alla sfilata, per starle al fianco e per salutare il Barça.
La gita è ufficialmente conclusa (e da un bel po’): casa sua è a Napoli e piace anche al fratello. «Mi mancava…» .

Corriere dello Sport
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