Roma, Totti sogna in grande: ”Più forti del 2001, possiamo vincere lo scudetto”
ROMA – E’ solo il calcio di luglio, ma se il buongiorno si vede dal mattino, in casa Roma c’è già da stare euforici. I giallorossi nella tournée statunitense stanno meravigliando tutti. Dopo la sconfitta di misura contro il Manchester United nel primo match della Guinness Cup, i capitolini hanno battuto nella notte i campioni d’Europa del Real Madrid grazie a una rete nel secondo tempo di Francesco Totti. L’euforia coinvolge anche il capitano che non si nasconde in vista della nuova stagione. “Questa Roma è stata costruita per vincere lo scudetto”.
“PIU’ FORTI DEL 2001” – “Non è semplice, ma vogliamo fare meglio dello scorso anno, in cui abbiamo trovato una squadra che ha battuto tutti i record possibili e immaginabili”, dice Totti alludendo alla Juventus di Antonio Conte, quest’anno sostituito sulla panchina bianconera da Massimiliano Allegri. “Però – aggiunge – il nostro è un organico che deve lottare per lo scudetto, noi cercheremo di vincerlo”. La Roma secondo Totti dovrà dimostrare sul campo di essere superiore a quella che conquistò il titolo con Fabio Capello in panchina. “Al momento è sotto, perché con quella abbiamo vinto, ma questa deve fare bene, perché ha grandi potenzialità e grandi giocatori. C’è un grande gruppo, speriamo di poterci ripetere come nel 2001″.
GARCIA PIU’ PRUDENTE – Si mostra più cauto Rudi Garcia. “E’ solo una partita amichevole, non è che abbiamo visto una partita di una competizione ufficiale – frena il tecnico giallorosso come riportato da ‘romanews. eù -. Sicuro è meglio vincere sul campo e nel modo in cui lo abbiamo fatto oggi. L’ambizione l’abbiamo, ma c’è anche da dire che è bello sognare nella vita, io penso che se una persona non sogna si annoia. Noi sogniamo tutti, anche io sogno, ma quest’anno in Champions se superiamo il girone sarà una bella cosa. L’ho detto e lo ripeto per noi la priorità sarà il campionato, vogliamo finire il più alto possibile e sappiamo che avremo tante difficoltà a farlo perché ci sono tante squadre importanti e il fatto di essere un outsider in un campionato vuol dire che c’è almeno un favorito. Io voglio finire in alto e soprattutto avere una qualificazione per la Champions. Questo è importante”.
“CHAMPIONS? DIFFICILE DIRE COSA CI MANCA” – Tornado alla sfida col Real il tecnico spiega: “E’ vero che nel primo tempo abbiamo sofferto, ma è anche normale. Non è solo il Real Madrid, ma è anche un Real Madrid che il 12 agosto deve giocare la Supercoppa europea contro il Siviglia ed hanno tanti grandi giocatori. Mi è piaciuta questa cosa di saper soffrire per avere poi la ricompensa nel secondo tempo”. Cosa manca ancora alla Roma in vista della Champions? “E’ difficile dirlo, c’è tanto da fare e da lavorare. Mi è piaciuto il fatto che abbiamo lavorato bene dall’inizio e i ragazzi possono sfruttare questa cosa e la ricompensa arriva a fine gara. Iturbe? Si è impegnato molto, dobbiamo lasciargli il tempo necessario per trovare la sua espressione migliore in questa squadra”.
serie A
- Protagonisti:
- francesco totti