Dopo la rottura, le cessioni di Behrami e Dzemaili sono inevitabili
Fellaini è la notizia del giorno, certo, ma è anche una notizia da valutare sotto un altro aspetto: il mercato dei centrocampisti comincia davvero a diventare una storia infinita. O quantomeno una lista lunga, lunghissima, dalla quale è piuttosto difficile depennare questo o quel nome: è una realtà, che piaccia oppure no. Come quella venuta fuori ieri a Dimaro, dopo che Behrami e Dzemaili sono stati esclusi prima dall’allenamento in gruppo e poi dall’amichevole con il Kalloni: i due svizzeri, ormai, sono ai margini.
CESSIONI. Dopo la frattura, le cessioni di Behrami e Dzemaili a questo punto sono inevitabili, eppure la gamma delle offerte non è per niente variegata. In sintesi: il Napoli ha provato a inserire Valon in un discorso con l’Atletico Madrid, ma alla fine non se n’è fatto nulla, e nel frattempo chiacchiera con il Tottenham. Chiacchiera. L’unica offerta concreta? Dalla Bundesliga, fronte Amburgo: una proposta che al giocatore, legato al club azzurro fino al 2017, non fa assolutamente fare capriole e salti di gioia.
CHIUSURA MILAN. Un’offerta allettante, invece, era finita sul piatto di Dzemaili, giocatore titolare di un contratto in scadenza a giugno 2015: il Milan. Salvo poi registrare il dietrofront di Adriano Galliani: «C’è stata un’ipotesi di scambio con il Napoli, ma l’idea è tramontata. E per di più in rosa abbiamo già 27 giocatori».
CHE FOLLA. La questione, insomma, diventa complessa: perché se è vero che Rafa vorrebbe due nuovi centrocampisti, lo è altrettanto che non è possibile tralasciare l’esigenze di cedere quelli che ancora fanno parte dell’organico. Soprattutto considerando che, oltre ai due nazionali svizzeri, vanno risolte anche le vicende di Gargano e Donadel, al lavoro a Dimaro insieme con il resto del gruppo (oltre a quelle di Rosati, Ciano, Maiello, Dumitru e probabilmente anche Vargas).
LISTA LUNGA. Nonostante tutto, il Napoli continua a lavorare: il mercato riesce a prodursi nelle più grandi inversioni di tendenza istantanee, e dunque è decisamente impossibile farsi cogliere impreparati. Ecco perché la lista si allunga e cresce quasi quotidianamente: sono stati aperti discorsi per Fellaini, sì, ma anche per Javi Garcia del Manchester City, Kramer del Bayer Leverkusen e Leroy Fer del Norwich per il ruolo che richiede caratteristiche più offensive; e ancora con Lucas Leiva del Liverpool e Nacho Camacho del Malaga, per il ruolo imperniato sulla predisposizione difensiva. Oggi, nel frattempo, finirà il ritiro e tra poco più di una settimana – l’8 agosto – andrà in scena il sorteggio per il playoff di Champions: un limite che Rafa non vuole valicare. Il Napoli del futuro ha fretta. Ma anche esigenze di equilibrio.
Corriere dello Sport