Insigne: “Quest’anno voglio segnare di più. Coppa Italia? Gioia e dolore. Reina ci mancherà, ma c’è Rafael”
Rientrato in ritiro dopo le vacanze dopo Brasile 2014, Lorenzo Insigne parla da Dimaro della stagione del Napoli, del mercato e degli obiettivi, ma non solo: “Dobbiamo continuare a costruire una mentalità vincente per puntare allo scudetto, quest’anno siamo più maturi. Daremo il 110% per lottare per lo scudetto: bisogna lavorare tutti insieme e far integrare i nuovi.
I miei obiettivi? Devo lavorare molto e seguire le indicazioni di mister Benitez. E voglio segnare di più questa stagione.
Vargas? Ci può dare una grossa mano, ha già dimostrato il suo valore in Spagna e con la Nazionale.
Il Mondiale? Si vince e si perde tutti insieme, è stata comunque un’esperienza importante a 23 anni nonostante sia andata male. Polemiche? Ho letto sui giornali dei commenti sui giovani, sulle aspettative di Prandelli: io dico che si vince e si perde tutti insieme.
Il mio ruolo? Gioco dove mi dice Benitez, sono a sua disposizione senza alcun problema.
I giovani? Sono stati con noi, adesso devono andare a fare esperienza in B e in Lega Pro, come ho fatto io.
I nostri obiettivi? Prepariamo il preliminare di Champions, sarà una partita fondamentale per noi.
Dove colloco il Napoli? In ottima posizione, abbiamo lottato con Roma e Juve già l’anno scorso. Noi faremo il meglio, il 110% per arrivare a vincere lo scudetto”.
La Coppa Italia e Ciro Esposito:“Sono stato felice di portare la Coppa a Napoli, da napoletano è stato bellissimo. Sulla morte di Ciro ci sono rimasto malissimo, non ci volevo credere. Sono episodi che non devono accadere, allo stadio si va per tifare e non per fare una guerra”.
Immobile? Ha fatto bene in Italia, non ha avuto la fortuna di trovare qualcuno che puntasse su di lui.
Il mercato? Sto bene qui, anche se mi lusingano le chiamate dei grandi allenatore. La concorrenza aiuta a crescere…
Koulibaly dice che scherza con te.“Probabilmente non mi capisce neanche (ride, ndr)”
Reina? Ci ha dato tanta sicurezza, anche se ora abbiamo un grande portiere lo stesso, quindi siamo tranquilli.