Hamsik è il leader, Michu graffia già: Il Napoli è in palla
Anche il sindaco di New York Bill De Blasio, di origini campane, avrebbe voluto vederlo. Il primo Napoli della stagione è un evento e solo per motivi di sicurezza la richiesta del numero 1 della Grande Mela, in visita in Italia, non ha trovato riscontro. Il presidente Aurelio De Laurentiis, in tribuna a Dimaro, gli avrebbe regalato di sicuro un’altra maglia ricordo (le due del dicembre scorso sono state molto gradite…), magari una col nome di Hamsik o con quello di Michu, due dei protagonisti dell’amichevole di ieri con la FeralpiSalò (Lega Pro).
Giganti Il test con la squadra di Scienza si è rivelato molto proficuo. Il tecnico Rafa Benitez ha affidato le chiavi al capitano Hamsik — mattatore di un primo tempo culminato col suo gol, realizzato al termine di uno scambio con Insigne e di un dribbling al portiere (nel secondo tempo lo slovacco è stato impiegato in mediana) — e ha scatenato nella ripresa l’attaccante Michu, volto nuovo di un Napoli che dalla trequarti in su vuole sorprendere. Il centravanti spagnolo, molto atteso, ha mostrato prontezza dietro a Pandev, lavorando per la squadra e cercando la conclusione e il colpo di testa: la sua specialità.
Cuore d’oro L’ex Swansea col 9 sulle spalle è destinato ad entrare nel cuore dei tifosi. Finora ha mostrato sempre di avere la schiena dritta e speciali valori in cui credere: a cominciare dal legame straordinario con la sua città, Oviedo. Nel novembre 2012 lui, Miguel Pérez Cuesta, coi compagni Santi Cazorla e Juan Mata, acquistò delle azioni del Real Oviedo per circa 2 milioni, decisivi per la sopravvivenza del club e per la sua permanenza nella terza divisione iberica. E ieri il gigante è entrato subito in sintonia coi tifosi del Napoli, cui aveva regalato un gol nel primo allenamento. Il grave infortunio al ginocchio è ormai un problema superato, alla pari di Hamsik, la cui rete di ieri ha un alto valore simbolico dopo la travagliata scorsa stagione: sull’erba di Dimaro, è proprio vero, rifioriscono attaccanti.
Mercato De Laurentiis, che in mattinata aveva postato un tweet scrivendo «Stiamo lavorando per voi», posando in foto con Benitez e il d.s. Bigon, si è compiaciuto anche delle prove ispirate di Koulibaly (autorevole il francese) e di Dumitru, autore di un bel tracciante finito all’incrocio. Il patron ha assistito al match e si è intrattenuto con i tifosi. Sollecitato su Kramer, ha spiegato: «Bisogna vedere se vuole venire…». Secondo Rudi Voeller, dirigente del Bayer Leverkusen, non se ne parla proprio: «Kramer fa parte del nostro progetto, non si muove». Il Napoli si rivolgerà altrove: Danny Parejo del Valencia e Mario Suarez dell’Atletico Madrid sono le prime scelte. Ma, intanto, il tecnico Benitez si gode i suoi gioielli: «Stiamo lavorando bene, sono contento che il primo gol della stagione sia stato di Hamsik. Bello il gol di Dumitru, Koulibaly ha mostrato personalità, positiva la prestazione di Michu». E tanto, per il momento, basta.
La Gazzetta dello Sport