BAD KLEINKIRCHHEIM – All’età di sette anni Robin Quaison ha varcato per la prima volta la soglia della scuola calcio dell’Aik Solna a Stoccolma. Quattordici anni dopo si trova in ritiro in Carinzia con il Palermo pronto all’esordio nel campionato di serie A. “La mia vita – dice il neo acquisto rosanero – è sempre stata improntata al calcio. Quindi non potevo sperare in niente di meglio. Essere qui oggi è bellissimo, mi sembra tutto perfetto e non vedo l’ora di esordire in A un campionato che mi ha sempre affascinato”.
Passa in secondo piano anche l’infortunio al ginocchio che gli ha fatto rallentare la preparazione in Austria con Iachini. “Ormai è tutto risolto – dice il centrocampista – e nei prossimi giorni potrò allenarmi regolarmente con i miei nuovi compagni di squadra”.
Anche Quaison, come Chochev, è nato nel 1993. Non ancora ventunenne é giá alla svolta della sua carriera. “Quando il Palermo ha chiamato il mio agente ho capito subito che venire in Italia sarebbe stata la scelta giusta – dice – Così, quando poi il Palermo ha iniziato a parlare con la mia società, io ero già pronto a vestire la maglia rosanero”. Una maglia numero 21 che ieri ha mostrato pieno di orgoglio ai fotografi per i primi scatti ufficiali da giocatore del Palermo che lo ha strappato alla concorrenza del Leeds e del Queens Park Rangers spendendo venti milioni di corone svedesi. 2,1 milioni di euro.
Prima di decidere Quaison ha anche chiesto informazioni su Palermo e sul Palermo. “Della città – dice il giocatore svedese – so poco ma mi hanno detto che è molto bella. Della squadra invece conosco quasi tutto. So che negli anni è diventata una bella realtà e che da Palermo sono passati tantissimi campioni”.
Nato a Stoccolma da padre ghanese e madre svedese, Robin Quaison ha un soprannome ingombrante. Dalle sue parti lo chiamano lo ‘Xavi di Scandinavia’. Cresciuto nel quartiere di Akalla, adesso ha due obiettivi. “Vorrei diventare un esempio per tutti i bambini che sognano di fare il calciatore – dice – e mi piacerebbe essere anche un punto di riferimento per la comunità ghanese di Palermo”.
In rosanero la concorrenza sarà spietata, ma Quaison sembra già avere le idee chiare. “Confrontarmi con tanti buoni giocatori abituati a disputare il campionato di serie A per me sarà uno stimolo in più – dice il nazionale svedese – Il mio obiettivo è quello di riuscire a dimostrare che anche io posso essere importante in questa squadra”.
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Fonte: Repubblica