Palermo, Belotti va all’attacco: “Spero di imitare Immobile”
BAD KLEINKIRCHHEIM – L’anno scorso, all’esordio in serie B, Andrea Belotti si è subito imposto all’attenzione di tutti segnando dieci gol in ventiquattro partite con la maglia del Palermo. Adesso per il ventenne di Calcinate si spalancano le porte della serie A. “Quella che mi si presenta davanti – dice Belotti – è una sfida affascinante. Non ho ancora fatto niente e voglio dimostrare che posso fare bene anche in serie A”.
L’anno scorso il “Gallo”, dalla Lega Pro con l’Albinoleffe, venne improvvisamente catapultato a Palermo in una squadra che aveva grandi ambizioni di promozione. Si fece trovare pronto e sfruttò la sua grande occasione. “Credo che riconfermarsi sarà più difficile rispetto a quanto non lo sia stato l’impatto con la B dello scorso anno – dice Belotti – Sono arrivato a Palermo nell’ultimo giorno di mercato ed ero al settimo cielo per la felicità. Inoltre mi sentivo leggero e facevo tutto con grande serenità. Quest’anno confermarsi in A non sarà facile anche se sono convinto che con il lavoro e il sacrificio si possa raggiungere ogni obiettivo”.
E gli obIettivi di Belotti sembrano essere ambiziosi. Gol, consacrazione in serie A e, perché no, la nuova Nazionale che verrà fuori dal dopo Brasile. “Il sogno di ogni giocatore è la serie A – dice Belotti – Non importa se hai vent’anni. Del resto, lo scorso anno il capo cannoniere è stato un giovane come Immobile. L’importante è sudare in campo in allenamento e alla fine i risultati arrivano. Segnare in A sarebbe bello soprattutto alle grandi squadre e ai grandi difensori. Io non mi sono posto un numero di gol da raggiungere, ma voglio sfruttare la mia occasione. La Nazionale? Quello è un sogno che però sono convinto che possa essere coltivato solo facendo un grande campionato con il Palermo”.
Giá, il Palermo. Zamparini dice che punta su Hernandez e Vazquez e che Belotti è giovane e avrà tempo per mettersi in mostra. Barreto invece scommette sul “Gallo” come protagonista assoluto della stagione. “Le parole del presidente non possono che essere uno stimolo per fare ancora meglio – dice Belotti – Quelle del mio capitano Barreto mi fanno piacere e mi fanno pensare che posso essere ancora più utile a questa squadra e che devo dare sempre il massimo. Farò di tutto per non deluderlo”.
Belotti, Hernandez, Dybala e Vazquez. É questa la batteria di attaccanti alla quale si affida il Palermo per fare bene anche in serie A. “Un reparto fortissimo – dice Belotti – Lo scorso anno abbiamo fatto molto bene anche grazie a Lafferty che adesso è stato ceduto, ma sono convinto che chi è rimasto ha dentro grandi motivazioni. Hernandez, ad esempio, ha deciso di restare a Palermo per essere protagonista e sono sicuro che vorrà imporsi in serie A. Stessa cosa per Dybala: ha una gran voglia di dimostrare il suo valore ed è un giocatore che può ancora migliorare tanto. Del resto, se il presidente Zamparini dice che interverrà a centrocampo e in difesa, vuol dire che dell’attacco è soddisfatto”.
Zamparini sarà anche soddisfatto, ma nelle ultime ore è rimbalzata con prepotenza la voce che vorrebbe il ritorno in rosanero di Caracciolo. “Ben venga – dice Belotti – É un grande attaccante che non potrà che essere utile alla causa rosanero”. Insomma, Belotti non sembra curarsi molto della concorrenza. Del resto, il “Gallo” ha dalla sua la fiducia di Iachini. “Per me è un vero maestro – dice il bergamasco – Mi sta insegnando tantissimo soprattutto come stare in campo. Mi spiega la varie fasi del gioco e come rendermi utile sia in copertura sia in attacco”.
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