Napoli, Michu è preso: «Ora altri due acquisti»
Amante della buona tavola almeno quanto dei buoni calciatori, Aurelio De Laurentiis investe Rafa Benitez del ruolo di chef del Napoli che verrà. La conferenza stampa dello sponsor Pasta Garofalo, che affiancherà sulle maglie azzurre lo storico marchio Lete, è tutta un susseguirsi di metafore a sfondo culinario.
Complimenti e dettagli De Laurentiis rivolge un invito ai tifosi: «Arriveremo preparati ai preliminari di Champions. Faremo almeno altri due acquisti e poi, se andrà via qualcuno, lo rimpiazzeremo». De Laurentiis poi si complimenta con i giornalisti: «Ci sono negoziazioni in corso da mesi per Michu, l’accordo non è ancora raggiunto e non posso fare annunci». Si stanno limando le ultime clausole con lo spagnolo: lo stipendio che sarà indicizzato anche in base alle presenze. Con lo Swansea è tutto ok: prestito oneroso da 1,750 milioni e opzione per il riscatto a 7,5 milioni. L’ufficialità è attesa a ore.
Lucas, Kramer E Vargas De Laurentiis non ha fretta: «Lucas? Ci sono certi giocatori che possono non far più parte del progetto del club cui appartengono. Kramer? L’età c’è ed il giocatore anche». Il prezzo si farà: la valutazione data dal Bayer (15 milioni) non è quella che fa il Napoli. Se non arrivano concorrenti, c’è tempo per trovare un accordo. Dipenderà anche da chi verrà ceduto: Behrami, Dzemaili (che piace all’Udinese) o entrambi. Benitez ha carta bianca: «Il Napoli resta, gli allenatori passano. Ecco perché lavoriamo sui prestiti, a patto che non guadagnino troppo (chiaro il riferimento a Reina, difficile da riconfermare). Rafa deciderà anche il futuro di Vargas».
Stadi e Figc De Laurentiis ha consolato Higuain via sms dopo la finale Mondiale e non si è fatto ammaliare dall’offerta di 28 milioni dell’Atletico Madrid per Callejon. Tutti i suoi campioni resteranno a disposizione di Benitez. L’amaro arriva a fine conferenza: «Non so con le leggi attuale quanto convenga costruire stadi di proprietà. Lo Stato ha abdicato anche di fronte al discorso sicurezza negli impianti sportivi. I problemi li possono risolvere Renzi e Delrio, come per la Figc. Io sono per l’azzeramento delle cariche in Federazione e per aprire un tavolo senza trovare in fretta un nuovo presidente da colpevolizzare presto».
La Gazzetta dello Sport