Orange all’attacco della Seleçao: è il match dei rimpianti
Nessun problema tra Robben e Van Persie, garantisce Van Gaal: l’Olanda è pronta per affrontare i padroni di casa (foto Getty)
Brasile. Davastato. Mai si era visto un risultato del genere in una semifinale mondiale. David Luiz è uscito in lacrime, come lui quasi tutti i compagni non potevano credere ce fosse successo davvero. 7-1, cinque gol in meno di mezz’ora, uno stadio e un Paese intero ammutolito di fronte allo strapotere dei tedeschi che ad un certo punto pareva fossero soli in campo. In difesa torna Thiago Silva, che proverà per lo meno a rendere meno amaro un Mondiale che tutti in Brasile sognavano diverso.
Olanda. I tulipani ormai ci avranno fatto il callo: tre finali perse, più una per il terzo/quarto posto. La sconfitta in semifinale contro l’Argentina brucia non meno di quella patita dai padroni di casa, perché arrivata ai rigori, dove tutto può succedere. Senza il talismano Krul ma con Cillessen, che si presentava alla serie finale con un poco invidiabile 0 su 16 nella tabella “rigori parati in carriera”, c’è stato poco da fare. Storicamente le finaline sono ricche di gol, Robben potrebbe rimpinguare il proprio bottino.
COME GIOCHERANNO, LE PROBABILI FORMAZIONI
Brasile. Scolari prova a giocarsi la riconferma dimostrando che quella partita maledetta è un evento che capita una vlta nella storia. Se non fosse il Brasile e non giocasse in casa si potrebbe pensare ad un’occasione per le seconde linee, ma i verdeoro non possono correre il rischio di una seconda figuraccia mondiale. Torna Thiago Silva al centro della difesa, ovviamente ancora out Neymar, panchina per Fred, fischiato e poco amato dal pubblico. Hulk potrebbe essere il riferimento avanzato.
Olanda. Van Gaal potrebbe cambiare qualcosa rispetto alla formazione della semifinale. Dentro Vorm, secondo portiere retrocesso a terzo nei quarti di finale, e Clasie per De Jong (inutile rischiarlo). Janmaat potrebbe prendere il posto di Van Persie, ma anche Huntelaar, già subentrato in diverse occasioni, scalpita.
I PRECEDENTI
Primo incontro nel 1974, quando l’Arancia Meccanica di Crujiff sconfisse i verdeoro con un netto 2-0 nel girone di semifinale. Sfida di quarti fu invece quella di Usa ’94 vinta 3-2 dai sudamericani, terzo incrocio a Francia ’98 con il Brasile trionfante in semifinale ai calci di rigore. Quarta e ultima sfida mondiale quella vinta 2-1 dagli Oranje nei quarti in Sudafrica.
NUMERI E STATISTICHE
GLI UOMINI CHIAVE
Thiago Silva. Affermare con certezza che con lui in campo la semifinale avrebbe avuto un esito diverso è (forse) troppo. Di certo i tifosi brasiliani si sarebbero risparmiati l’imbarazzante Dante, preso in mezzo in almeno tre occasioni dagli uno-due al centro dell’area degli attaccanti tedeschi. Ha voglia di riscatto, per sé e per la sua gente. Il Brasile, senza di lui e senza Neymar, è parsa una squadra senz’anima.
Arjen Robben. E’ stato, con Van Persie, il trascinatore degli Oranje. Tre reti segnate, due alla Spagna nella strepitosa partita d’esordio e la terza al secondo match. Poi si è un po’ perso in fase realizzativa, facendo comunque il suo nella sequenza dei rigori contro la Costa Rica. Non raggiungerà James Rodriguez a 6 reti, ma può ancora scalare la classifica dei marcatori.
L’ARBITRO
Sarà Djamel Haimoudi, tecnico della prevenzione algerino, primo arbitro della CAF, la Confederazione Africana di Football ad arbitrare una finale mondiale. Ha diretto due partite di qualificazione ai Mondiali del 2010 e tre ai Mondiali brasiliani: due nella fase a gironi e gli ottavi tra Belgio e USA.
LE QUOTE
Brasile favorito per tutti i principali siti di scommesse, così come molto basse sono le quote sull’over (tre o più gol in totale al’interno dei 90 minuti) ed il gol (ovvero entrambe le squadre a segno): insomma, l’identikit perfetto per un 2-1, che infatti è anche il risultato esatto favorito.
Fonte: Sky