BRASILE 2014

Maradona: “Argentina squadra da battere”

Equilibrio tra Brasile e Germania. Argentina, invece, «squadra da battere» e favorita contro l’Olanda.  Diego Armando Maradona presenta così le semifinali dei Mondiali di Brasile 2014 in programma tra martedì e mercoledì. «Brasile e Germania sono molto vicine», dice il Pibe nel programma ‘De Zurda’, appuntamento quotidiano sull’emittente venezuelana Telesur.Le assenze dell’infortunato Neymar e dello squalificato Thiago Silva non compromettono le chance dei verdeoro contro i tedeschi: «È una sfida senza favoriti», dice. Nell’altro match, invece, c’è una squadra che si fa preferire. «Punto sull’Argentina, è cresciuta durante il torneo e d è la squadra da battere», aggiunge. Il successo per 1-0 contro il Belgio nei quarti di finale va evidenziato: «Sono molto contento», dice. La nota stonata è l’infortunio di Angel Di Maria: «Mi dispiace molto», dice. Maradona riserva elogi alla Costa Rica, capace di resistere contro l’Olanda fino ai calci di rigore. I Ticos «sono arrivati ad un passo dall’exploit, possono tornare a casa più che soddisfatti. Devono essere accolti in patria come giocatori che hanno dato tutto. Se non ci avesse messo lo zampino il portiere olandese, la Costa Rica avrebbe potuto eliminare gli orange. Ha giocato una gran partita, ha lottato e combattuto chiudendo tutti gli spazi. Quello che ha fatto la Costa Rica è storico».

NEYMAR E FELIPAO
«Neymar all’inizio non sentiva le gambe. La sua assenza per noi è una catastrofe». Luiz Felipe Scolari e il Brasile non riescono a godersi fino in fondo la vittoria sulla Colombia e la qualificazione alla semifinale: l’ambiente della selecao è ancora scosso dal grave infortunio occorso a Neymar, uscito dal campo con una vertebra fratturata dopo la ginocchiata rifilatagli da Camilo Zuniga.

L’attaccante verdeoro ha chiuso il suo Mondiale ma tornerà a disposizione in tempi relativamente brevi. In campo, però, si è temuto il peggio. «Neymar ha detto ‘Non sento le gambe. Marcelo, che era vicino a lui, ha chiamato il medico. Il dottore però non aveva il permesso di intervenire, c’era molta confusione. È stato uno shock generale», racconta il ct della selecao. Ora bisogna riorganizzare la squadra.

«Neymar era il nostro punto di riferimento. O almeno uno dei cardini, visto che è in grado di fare la differenza in qualsiasi squadra. Adesso ci ritroviamo in questa situazione, dobbiamo rinunciare a qualcosa che non avremmo voluto perdere», dice. Il numero 10 ha lasciato il ritiro della Nazionale e si riposerà a casa. Scolari, però, spera che il giocatore sia in grado di stare vicino ai compagni. «Starà con noi se sarà in grado di farlo, in panchina o in tribuna. Glielo abbiamo chiesto, ma tutto dipenderà dalle sue condizioni. La sua volontà non è in discussione, sono sicuro che vorrà farlo».

Fonte . Il Mattino

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!