Higuain rassicura i tifosi azzurri. Intanto ritorna il nome di Leiva per la mediana
Con precisione poco svizzera, questo sì, però l’importante è aver raggiunto lo scopo: «Il Barcellona? Ho un contratto con il Napoli e sono interamente concentrato sul Mondiale» . Tanti saluti da Gonzalo Higuain.
SINTESI EFFICACE. Secco, conciso, preciso: è il Pipita che si esprime dopo la partita vinta con la Svizzera; è il Pipita che dà un calcio al mercato, in attesa di collezionare il primo gol al Mondiale; è il Pipita che il popolo azzurro aspettava di leggere, ascoltare e gustare sin da quando è esplosa la bomba-Barça. «Si è parlato tanto del mio futuro in queste settimane, però non c’è nulla di concreto: io ho un contratto con il Napoli» . E anche lunghetto, si direbbe, calcolando le quattro stagioni che mancano alla fine dell’accordo sottoscritto appena un anno fa.
HEY, DRIES. Bene, allora, la questione sembra chiusa. Sì, dovrebbe essere confezionata e sigillata: adios alle voci di un adios, per altro seccamente smentite dal Napoli appena un istante dopo la diffusione dell’indiscrezione dalla Spagna, e via a lavorare in vista dei quarti di finale con il Belgio. Un’altra partita delicata e un’altra sfida molto made in Naples, considerando che, dopo aver incrociato il trio Inler-Behrami-Dzemaili, all’orizzonte per Higuain c’è il testa a testa con l’altro collega, Dries Mertens. Sabato si vola a Brasilia: «E sarà una partita altrettanto dura, proprio come quella con la Svizzera: al Mondiale è sempre così. Comunque, siamo felici di proseguire la nostra avventura».
AFFARI COMPLESSI. E il Napoli, nel frattempo, potrà ancor più serenamente proseguire il proprio mercato. E, innanzitutto, la caccia al centrocampista: complessa di per sé e resa ancora più difficile dal dietrofront di Maxime Gonalons, ufficializzato anche dal Lione con un comunicato che tanto ricorda la storia di gennaio. Corsi, ricorsi e a mai più rivederci. Si rivede, invece, un nome che in tempi non sospetti balzò agli onori delle cronache tinte d’azzurro: Lucas Pezzini Leiva, più semplicemente Lucas, 27enne brasiliano biondo del Liverpool che al club di De Laurentiis fu già accostato un po’ di tempo fa. E, soprattutto, uomo di Rafa all’epoca della sua esperienza in Reds: un allievo nel mirino. Un giocatore che Benitez conosce molto bene ma che, stando alle impressioni raccolte, non è traducibile in una trattativa facile e snella. Stesso discorso per Javi Garcia, 27enne centrocampista spagnolo del Manchester City che con Rafa condivide il manager, Manuel Garcia Quilon: anche in questo caso, nonostante Javi sia sul mercato, la storia non sembra facilissima, soprattutto per lo stipendio lauto che il giocatore percepisce Oltremanica (poco più di 4 milioni di euro a stagione).
LA BESTIA. Non è esattamente agevole anche la storia che riguarda Sandro, 25enne brasiliano del Tottenham che, nella recente scala gerarchica della mediana, è sempre stato la prima alternativa a Gonalons. Il gradimento reciproco c’è, esiste, i segnali che arrivano vanno tutti in questa direzione, però il primo capitolo è che il giocatore definito dai tifosi degli Spurs, The Beast, la Bestia, ha sparato alto con l’ingaggio: oltre 3 milioni di euro, mica uno scherzo.
Corriere dello Sport