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A Scampia spunta un murales per Ciro Esposito

In Piazza dei Grandi Eventi a Scampia, rinominata Piazza “Ciro Esposito”, è comparso da stamattina un grande murales dedicato al giovane tifoso napoletano morto pochi giorni fa a seguito delle gravi ferite d’arma da fuoco riportate alla vigilia della finale di Coppa Italia, disputata a Roma il 3 maggio scorso.

Il quartiere di Scampia continua a ricordare con gesti di grande affetto e grande stima il “suo eroe” morto in un modo così tragico e assurdo e diventato un simbolo assieme alla famiglia della Napoli migliore. “Il murales – raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli e Mario Pelliccia della radiazza che stanno continuando a seguire le vicende di Scampia – è stato realizzato dal writer di San Giorgio a Cremano OZON (nome d’arte di Pasquale Cozzolino) a cui è stato commissionato dai famigliari del giovane e dagli amici. L’autore ha lavorato 2 notti per realizzare l’opera raffigurante Ciro e non ha voluto essere pagato. Sul muro è stato scritto a fianco dell’immagine sorridente e serena del giovane: “Scampia non vuole vendetta solo giustizia. Ciro“. Questo è il messaggio del quartiere a cui le istituzioni devono rispondere con atti concreti anche piccoli e non con promesse di interventi faraonici che puntualmente non si realizzano mai. Istallare i bancomat su questo territorio potrebbe essere un primo significativo segnale concreto di normalità e attenzione. Intanto continua anche la raccolta di firme su fb per mandare a casa il Questore ed il Prefetto di Roma individuati da tutti come i principali responsabili del flop di ordine pubblico che ha portato alla morte di Ciro.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!