La telenovela s’allunga, con un colpo di coda che sa tanto di approssimazione e non può garantire certezze. Il Napoli avrà altri due mesi per cercare di evitare, in extremis, il mortificante esilio dal San Paolo: da oltre mezzo secolo la sua unica e amatissima casa. Il rischio trasloco rimane ancora molto concreto, però, nonostante l’inattesa soluzione tampone delle ultime ore. Il Comune ha infatti autorizzato con una delibera della giunta la prosecuzione dell’attuale convenzione (scaduta ieri, con la fine di giugno) per l’uso dello stadio con la società, ma limitatamente ai prossimi 60 giorni e dunque non oltre il 31 agosto. Nella delibera si puntualizza che la prosecuzione avverrà agli stessi patti e alle condizioni precedenti. Ma l’incertezza regna sovrana: l’Uefa chiede al Napoli di indicare senza altri rinvii quale sarà lo stadio delle prossime gare internazionali, ed è disposta a concedere soltanto una proroga di pochi giorni. Il prossimo venerdì, ci sarà un sopralluogo al San Paolo. Il problema è che in questo momento il Napoli si sente tutt’altro che certo che il suo stadio sia effettivamente l’impianto di Fuorigrotta. La lunga ed estenuante trattativa dovrà continuare, insomma: in mancanza di una linea comune proiettata verso il futuro. Il sindaco de Magistris e il presidente De Laurentiis, a quanto pare, non hanno tuttavia fissato per ora un altro appuntamento. Se il campionato iniziasse oggi, come da indicazioni ufficiali recapitate alla Figc, la squadra di Benitez sarebbe costretta a traslocare a Palermo. Sono invece “salve”, stando così le cose, la prestigiosa amichevole col Psg e soprattutto il preliminare di Champions. Il Napoli rischia però una partenza a handicap, su più fronti. Il mercato fa registrare un’altra novità: il club azzurro ha deciso di mollare definitivamente Gonalons, perle resistenze dell’ineffabile presidente del Lione, Aulas, e dello stesso centrocampista che avrebbe avanzato altre pretese non gradite. Le alternative sono ora Sandro e M’-Vila. Per la riserva di Higuain, oggi in campo insieme con Fernandez, Behrami, Dzemaili e Inler in Argentina Svizzera, favorito lo spagnolo delleo Swansea, Michu.
La Repubblica