LA CHIAVE — Neymar contro Sanchez, dunque, è la sfida nella sfida. In attesa dell’appuntamento col destino del 13 luglio contro Messi, il numero 10 del Brasile è pronto ad affrontare un altro compagno di squadra del Barcellona. Alexis, uomo mercato, è sicuramente la punta di diamante della Roja che però, al di là dei suoi gol, punta molto di più sull’organizzazione e sullo spirito guerriero degli altri dieci, a partire da Vidal. Lo juventino ha riposato contro l’Olanda e ora deve far fede alle promesse: “Vinceremo la coppa”, ha detto alla partenza per il Brasile. Di fronte c’è l’ostacolo più duro.
LE SCELTE — La Seleçao finora ha ricevuto molte critiche per un gioco che fatica a decollare. Nel secondo tempo contro il Camerun, in una gara che però contava poco soprattutto per l’avversario, Scolari sembra aver trovato la chiave: centrocampo nelle mani di Fernandinho. Il giocatore del City ha scalzato Paulinho nelle preferenze del c.t. che invece resta fedele e Hulk, ancora lontano dal top, e Fred, che almeno si è sbloccato contro gli africani. E recupera David Luiz, in dubbio fino all’ultimo per un problema muscolare. Il Cile risponderà con la squadra che ha battuto la Spagna, 3-4-1-2 con Valdivia in panchina e Vidal più avanzato. Ma anche l’altro “italiano” della Roja potrebbe essere decisivo: è lo juventino Isla che sembra la bellissima copia del terzino sbiadito visto in bianconero. Se la vedrà con Oscar e, a volte, anche con Neymar. Se va in affanno sarà dura resistere.
FORMAZIONI UFFICIALI — Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Fernandinho; Hulk, Neymar, Oscar, Fred. All. Scolari. Cile (3-4-1-2): Bravo; Silva, medel, Jara; Isla, Aranguiz, Diaz, Mena; Vidal; Sanchez, Vargas. All. Sampaoli
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