MILANO – ”Il club è in vendita, ma sono arrivate zero manifestazioni di interesse”. Lo ha spiegato il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, che entrando nella sede della Lega Calcio in via Rosellini, ha ribadito la volontà di vendere il club emiliano, ma ha tenuto a precisare che la cessione della squadra è legata a “manifestazioni di interesse serie, non a manifestazioni di chiacchierata”.
“CAMBIAMENTI CHE IO NON POSSO FARE” – Ghirardi, che dopo l’esclusione della squadra dalla prossima Europa League ha messo in vendita la società, si è detto amareggiato spiegando che “questo ambiente ha bisogno di cambiamenti e io non sono la persona adatta per poterli fare. C’è chi è più importante di me e ci dovrebbe pensare. Io in questo mondo non mi sento più nel mio”. “Se non cambia il calcio – ha aggiunto – le mie decisioni sicuramente non cambieranno e siccome non ho fiducia che cambi, credo sia difficile”.
“NON CI STO PIU’ E PARMA CLUB SOLIDO” – Dopo l’esclusione del Parma decisa dalla Uefa perché la società non ha versato 280.000 euro di Irpef “mi hanno chiamato tutti – ha spiegato Ghirardi – ma la mia delusione sta nel fatto che si poteva fare qualcosa prima. La cosa era talmente banale che se la Lega si fosse mossa nella sua unità nei confronti di un club associato, si sarebbe potuta risolvere in maniera diversa questa questione”. “Io lo sport l’ho sempre fatto per divertimento, per raggiunge degli obbiettivi – ha proseguito Ghirardi – ho raggiunto un sogno che era la coppa Uefa, e non mi fanno partecipare. In questo mondo non ci sto più. Il Parma è una società solida, controllata dalla mia famiglia e Pietro Leonardi. La società non verrà abbandonata e sarà sempre gestita nel migliore dei modi, ma senza un timoniere appassionato e innamorato di questo sport come me”.
“ASTA DIRITTI TV DOVREBBE ESSERE FACILE” – Ghirardi, come altri presidenti, è nella sede della Lega Calcio per l’assemblea della serie A chiamata a decidere sul futuro dei diritti televisivi legati al campionato per il triennio 2015-2018. “L’asta per i diritti tv dovrebbe essere facile, chi se la aggiudica vince. C’è stata un’asta -ha detto Ghirardi- e sono state fatte delle offerte, adesso l’assemblea deciderà”. Ghirardi ha spiegato infine di essere venuto alla assemblea “perché l’interesse per i diritti tv è talmente alto che sono presente come azionista del Parma e perché devo tutelare la mia società”.
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