PIANETA CALCIO

Messico e nuvole, Croazia ko: agli Ottavi c’è l’Olanda

Controlla nel primo tempo e colpisce nel secondo: la squadra di Herrera vince 3-1 lo “spareggio” del girone A grazie ai gol di Marquez, Guardado ed Hernandez. Arriva seconda dietro al Brasile: troverà Robben e Van Persie

CROAZIA-MESSICO 1-3
72′ Marquez, 75′ Guardado, 82′ Hernandez, 87′ Perisic

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Senza storia. Il Messico schiacchia la Croazia con un netto 3-1 e va agli Ottavi di finale del Mondiale. Arriva a pari punti con il Brasile, 7 in tre gare, ma è seconda del girone A per differenza reti. Al prossimo turno troverà l’Olanda. Nello spareggio che valeva la qualificazione alla squadra di Herrera bastava un pareggio, invece Marquez e compagni hanno voluto dimostrare di meritarsi tutto, stritolando la Croazia negli ultimi venti minuti del secondo tempo.

Croazia sotto controllo –
È la Croazia a dover vincere per forza, ma non sembra saperlo. Se non nei primi minuti, quando l’approccio è quello di chi vuole fare la partita, i croati non combinano molto. Modric e Rakitic si ingrippano presto e non trovano mai il passaggio giusto per Mandzukic, comunque poco ispirato. Anzi iniziano a tremare al quarto d’ora, quando Herrera scuote la traversa con un sinistro potentissimo dai 25 metri. Ci si aspetta una reazione della squadra di Kovac che infatti arriva, ma si esaurisce tutta in due tiri mancini di Pranjic e Perisic e in una punizione alta di Srna. Il Messico, compassato ma ordinato, difende il pareggio senza patire granché e fa vedere le cose migliori in avanti. Ochoa, eroe contro il Brasile, conserva i guanti puliti.

L’affondo messicano – Nella ripresa cambia tutto. È sempre il Messico – che reclama un paio di rigori – a fare più paura a Pletikosa, ma la spinta dei centroamericani cresce costantemente con l’andare dei minuti e spaventa la Croazia. La pressione messicana sfocia al 72’ nel meritato vantaggio: opera di Rafa Marquez, che segna con la specialità del capitano, il colpo di testa da calcio d’angolo. A quel punto la Croazia, sempre più trasparente, esce definitivamente dal campo e regala a Guardado l’occasione giusta per raddoppiare. A chiudere le valigie del Messico ci pensa ancora da corner Chicharito Hernandez, entrato dalla panchina, che a porta vuota fa il terzo gol messicano, per lui 36° in Nazionale. Gli ultimi 5 minuti sono tutti della Croazia, che prima segna il gol dell’orgoglio con Perisic e poi resta in 10 per un fallaccio di frustrazione di Rebic, in campo (e anche bene) da meno di venti minuti. Un brutto finale per una squadra da cui era lecito aspettarsi molto di più.

Fonte: Sky

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