Lascia il Re e la Regina perde, due svolte già annunciate
Contro il Cile la certificazione della chiusura. Piqué e Xavi fuori sono i segni della resa, ma oggi fa più notizia la sconfitta dei campioni che il posto negli ottavi già conquistato da cileni e olandesi, nel girone che pareva riservasse alla Spagna un primo posto neppure quotato. Non c’è contraddizione tra la fine triste della favola e la finale tutta madrilena tra Real e Atletico. A Lisbona vinsero soprattutto Cristiano Ronaldo e Bale, Ancelotti e Modric, Di Maria e Benzema. E pure dall’altra parte, da Simeone a Courtois, da Godin a Tiago di spagnolo non c’era molto. Neppure in Diego Costa, il brasiliano che ha scelto il passaporto spagnolo nel momento meno opportuno. Ha colto l’attimo. Del declino.
Che cosa resta di un’epoca? Finirà il tiki taka? Forse non è questione di numeri e di tattiche, l’Italia punta su un centrocampo chiaramente ispirato a quel modello che ci conquistò tutti, tra i trionfi del mondiale sudafricano, gioiello stretto tra due campionati europei e lo spettacolo del Barcellona di Guardiola. Noi italiani, forse, ora abbiamo gli uomini giusti, trovati (e ritrovati) nel momento giusto. Loro, i campioni, lasciano, abdicano. E, a differenza del loro re, non possono neppure nominare il proprio successore.
Fonte: Sky