L’attesa è la virtù di chi vuole inserire i tasselli giusti nel mosaico senza partecipare ad asteì o giochi al rialzo in un momento in cui la maggior parte delle squadre cerca affari quasi a costo zero. Ecco perché il Napoli monitora la situazione dei centrocampisti senza affondare il colpo. La valutazione del Lione su Gonalons è considerata eccessiva dal direttore sportivo Bigon: l’Olympique chiede 17 milioni per il suo capitano. Il club di De Laurentiis arriva a 12, quindi c’è una forbice da limare. Il giocatore può fare molto in tal senso: toccherà a lui uscire allo scoperto per chiedere al presidente Aulas di lasciarlo partire. I rapporti tra le società sono tesi dopo il gran rifiuto di gennaio, quindi serve la spinta forte del mediano per risolvere lo stallo. Il Napoli continua a guardarsi intorno e mantiene in stand-by l’ipotesi Sandro, che vuole lasciare il Tottenham. Molto dipenderà pure dalle cessioni considerando che Behrami e Dzemaili hanno la valigia pronta, ma la destinazione è ancora sconosciuta. Bloccata anche la partenza di Maggio, tanto che l’olandese Janmaat è più distante dalla maglia azzurra. Pandev piace al Paok Salonicco e la partenza del macedone aprirà la porta a un attaccante duttile e con un pizzico di esperienza. Gergely Bobal, invece, è un talento puro e rappresenterebbe un investimento in prospettiva. È stato il capocannoniere del Viareggio e si sta mettendo in mostra con la nazionale magiara under 20: il diciannovenne ungherese piace anche alla Roma, da sempre sensibile ai giovani di valore. Il Napoli cerca di costruirseli pure in casa tanto che da lunedì — e fino al 18 luglio — riparte lo Junior Summer Camp, giunto alla terza edizione. I ragazzini fino a 14 anni, l’età massima è stata ampliata per soddisfare le tante richieste, potranno mettersi in mostra sotto gli occhi interessati dello staff azzurro che è pronto a fiutare un’eventuale occasione. L’appuntamento è al Green Sport di Agnano, l’ex campo Scarfoglio.
La Repubblica