Dicono che Prandelli abbia senso politico. Forse è vero. Più che una formazione per battere l’Inghilterra la prossima notte, sembra stia formando il nuovo governo con i vecchi sistemi. Dare spazio a molti partiti ed evitare polemiche. Il calcio premia invece chi ha idee chiare, e coraggio per imporle. L’infortunio di De Sciglio, una contrattura muscolare che lascia qualche dubbio sulla preparazione, ha un pregio: corregge un errore. Far giocare un destro a sinistra è possibile in un club. È un segno di impotenza per una Nazionale. Ma Prandelli non ama i mancini: ha lasciato fuori sia Domenico Criscito, napoletano di Cercola che Manuel Pasqual, italiano di San Donà di Piave. Hanno giocato con decoro in Zenit e Fiorentina. Quindi: Chiellini a sinistra nella linea a 4 con Darmian a destra, Barzagli e Paletta al centro. Quattro giocatori, tre squadre diverse: lontani i tempi del blocco Juve. Bearzot e Lippi hanno vinto due mondiali, senza lasciare tracce del loro ingegno. Convince comunque Chiellini che con la sua rudezza incrocia il temuto Daniel Sturridge, 25 gol prima di stanotte, ora è a Liverpool ma il Napoli lo ricorda bene nel Chelsea. I mondiali sono interessanti per i tifosi del Napoli, giocava ieri Janmaat in Spagna-Olanda. La Nazionale li lascia invece perplessi. Il 4-1-4-1 previsto fa temere a centrocampo la confusione di certi vagoni metro alle otto del mattino: pazienza, bisogna starci tutti. Sarà curioso vedere come si distribuiscono tre giocatori che si somigliano in un pentagono. De Rossi davanti alla difesa, vertice basso. Più avanti altri due che giocano nella Juve e nel Psg nello stesso ruolo, larghi Candreva e Marchisio, unica punta come i tralicci dell’energia elettrica nelle distese di mais Balotelli. Lo scetticismo è fondato, il pessimismo no. Bisogna capire in quali condizioni si presenta l’Inghilterra. Ha rischiato di non partire: come i paracadutisti, ora Insigne è addirittura il primo in attesa di essere lanciato. Può dare un po’ di freschezza, ma che sa di Balotelli? Con Immobile ha la migliore intesa ed un potenziale esplosivo. «Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni», si raccomandava Oscar Wilde in un suo aforisma. Ne passerà alla storia, se vince il mondiale, uno simile, magari un po’ rivisto. Prandelli sembra dire: «Mi piace ragionare, ma non sopporto la logica». Era logico ma inopportuno e triste l’annuncio di Benitez, l’altro giorno. «Reina torna al Liverpool, ha un ingaggio alto e il Napoli non può permetterselo». Ora punta su Daryl Janmaat difensore destro, ma l’affare si complica: il 24enne olandese del Feyenoord è braccato proprio dal Liverpool. La città che Benitez non lascia in questi giorni. Mondiali solo in tv. Rimane lì. E non solo perché gli piaccia vivere nel suo castello incantato, sul fiume. Vigila.
La Repubblica