CALCIOMERCATO

Reina sul suo futuro: ” Credo ci sia la possibilità di rimanere in azzurro. Qui c’è un progetto importante…”

La confusione regna sovrana: tornare al Liverpool? «E’ una possibilità» . Tornare in Spagna? «E’ una possibilità» . Tornare al Napoli? «E’ una possibilità» . Tutto è possibile, in questo preciso momento storico della vita di Pepe Reina. Tutto può accadere: compreso che, alla fine di un lunghissimo percorso virtuale a ostacoli, il grande portiere spagnolo con la pelata prosegua la sua esperienza azzurra. Come vorrebbe Rafa.

L’AMMISSIONE. E allora, il mezzo colpo di scena. Nel senso che, sebbene la storia sia quella di sempre, e dunque che tra il Napoli e Pepe c’è una muraglia red chiamata Liverpool, fa una certa sensazione ascoltare dalla voce viva del protagonista una considerazione relativa al complesso affare che lo riguarda direttamente. Viva voce, proprio così, perché Reina ha parlato di Reina ai microfoni dell’emittente radiofonica iberica, Onda Cero, direttamente da Curitiba, Brasile, sede del ritiro della Spagna. Domanda: è possibile che lei continui con Benitez in azzurro? Risposta calibrata a dovere: «Credo di sì. Credo che ci sia la possibilità: è un’ipotesi che non scarto per niente» . Testuale: para nada. «Napoli è una città in cui sono stato molto, molto bene, mi sento davvero stimato e benvoluto, e tra l’altro sul tavolo c’è un progetto importante che ha creato aspettative».

IL NODO. Interessante davvero. E ancor di più lo è la considerazione successiva: « Da cosa dipende? Dipende dal Liverpool, dal Napoli e da Pepe Reina». Il triangolo va considerato, e mai come in questa occasione è irregolare e stracolmo di variabili: perché di mezzo ci sono due tipi di accordi economici, entrambi spinosi e soprattutto onerosi. Le costanti? Reina è legato al Liverpool da un contratto (ancora) biennale da 4,5 milioni di euro a stagione; i Reds lo valutano tra i 6 e i 7 milioni di euro; il Napoli non ha alcuna voglia di mettere in piedi un’operazione del genere, a queste condizioni, per un giocatore che ad agosto compirà 32 anni. Soprattutto se in casa ha già il portiere prescelto per il futuro: il brasiliano Rafael, 24 anni e una vita davanti.

LA FORMULA. La formula ideale dal punto di vista del club azzurro, insomma, sarebbe il rinnovo del prestito, o magari un investimento più consono: relativamente al cartellino e anche all’ingaggio, da decurtare necessariamente per proseguire in azzurro (nella stagione appena conclusa, Napoli e Liverpool hanno diviso più o meno a metà). Ecco perché Manuel Garcia Quilon, manager di Pepe e anche di Benitez, ritiene, “molto difficile”, la permanenza del suo pupillo. Reina aggiunge: « Per cedermi, i Reds vogliono un’offerta con certi parametri che finora non c’è stata: credo che la situazione si risolverà dopo il Mondiale, è complicato venirne a capo in tempi brevi, però io sono tranquillo, non ho fretta. E anche se dovessi restare in Inghilterra sarei felice: Liverpool è una città che mi ha sempre dato molto affetto, non avrei problemi a lottare per il posto». Anche l’opzione Spagna – Barça e Atletico Madrid – resta viva: «E’ una possibilità». Che caos. Per il futuro remoto, invece, le idee sono più chiare: «Negli States come Villa? Mi piacerebbe molto, un giorno».

QUI EUROPA. In Brasile, insomma, le cose vanno così. E in Europa, nel frattempo, proseguono le discussioni con il Lione per Maxime Gonalons, obiettivo numero uno per il centrocampo davanti a Sandro del Tottenham, e le schermaglie con la Lazio e gli stessi Spurs per Candreva e Lamela. Senza fretta. Proprio come la filosofia di Reina racconta.

Corriere dello Sport

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