Grande successo nella seconda serata di Football Leader, la kermesse dove i migliori votano i migliori giunta ormai ai titoli di coda.
Nella meravigliosa cornice del Grand Hotel “Il Saraceno” di Amalfi del patron Dino Celentano sono stati tanti gli ospiti del mondo del calcio, dello sport e non solo. Dopo la cerimonia di apertura in piazza Duomo ad Amalfi che ha visto il presidente del Napoli ritirare il premio “Finalcial Fair Play”, ieri sera la giornalista Ornella Mancini ha presentato il gran galà di premiazione.
Il presidente della Sampdoria Edoardo Garrone è stato insignito del premio Fair Play, mentre quello Panchina Giusta è stato vinto dall’allenatore del Napoli Rafa Benitez, che si è distinto per eleganza e grande signorilità dentro e fuori dal campo. Il ct spagnolo, impegnato in Inghilterra, ha inviato un videomessaggio. Il premio è stato ritirato dal suo vice Fabio Pecchia.
Tra gli altri protagonisti l’attaccante del Chievo Sergio Pellissier “Leader in campo”, Domenico Berardiattaccante del Sassuolo “Leader under 21”. Il premio “The first” è andato all’allenatore Giuseppe Iachini per aver portato il Palermo in A con quattro turni di anticipo. Non potevano mancare le istituzioni, con il sindaco di Amalfi Alfonso Del Pizzo e la sua Amministrazione, il già consigliere federale Salvatore Gagliano e l’assessore al Comune di Tramonti Vincenzo Savino.
Tra i premiati speciali il dirigente dell’Udinese Andrea Carnevale, il pugile Roberto Cammarelle come sport leader, l’attaccante dell’Hellas Verona Luca Toni che, impegnato in Brasile, ha voluto salutare gli ospiti con un videomessaggio. Infine, “Premio Amalfi” al difensore campione del mondo 1982 Fulvio Collovati, Premio “Il Saraceno” all’allenatore della Lazio Edy Reja, premio speciale Penisola Sorrentina Arturo Esposito 2014 aPeppino di Capri, per i 40 anni “Champagne”.
Nel parterre, ospiti di eccezione Beppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli, Alessandro Renica che conAndrea Carnevale e l’indimenticabile massaggiatore Carmando fanno rivivere alla platea uno speciale amarcord, un tuffo nella storia del Napoli.
Poi, il momento più atteso della serata. Lino Banfi ha ricevuto dalle mani del presidente dell’Assoallenatori,Renzo Ulivieri, il tesserino onorario da allenatore per aver rappresentato l’eterno e intramontabile mister Oronzo Canà ne “L’allenatore nel pallone” (1984): «Sono passati 32 anni e sembra ieri, e meno male che ci ha pensato il presidente Ulivieri. Perché questo tesserino fa felice Oronzo, nonno Libero e Lino. Prima ero un re ma senza la corona, col 5-5-5 e la b zona».
Il premio raffigura un numero uno creato dall’Opificio Emblema con un procedimento di microfusione di bronzo. Inoltre, i premiati hanno ricevuto anche il TriKey creato dal maetro Luigi Liverino di Torre del Greco. Un cornetto tricolore in corallo, realizzato a mano con, appunto, il corallo rosso mediterraneo, la conchiglia bianca e il verde malachite. Un portafortuna, insomma, ad altissimo valore artigianale e rigorosamente Made in Italy.
La serata si è conclusa con la cena di gala, l’esibizione di alcuni artisti. Ha aperto le danze il cantautore napoletanoNino Buonocore. Straordinaria l’interpretazione di “Scrivimi”. A seguire Monica Sarnelli che ha improvvisato uno speciale duetto con Peppino di Capri con “Nun è peccato”. Applausi per il maestro che ha voluto omaggiare gli ospiti con “Champagne”, successo che dopo 40 anni lo ha portato a ricevere un premio a Football Leader. E’ il turno del comico partenopeo Peppe Iodice che non ha risparmiato nessuno: dalla sfortunatissima stagione di Ballardini a Bologna, allo strano destino dei capelli di Renica misteriosamente scomparsi. Ha chiuso la serata Sal da Vinci con un medley di suoi successi e classici napoletani, accompagnato dagli ospiti che si sono scatenati prima di gustare la torta del noto pasticcere Sirica.