A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto l’avvocato Sergio Pisani, legale di Ciro Esposito
“Il quadro di Ciro Esposito è ancora molto critico. Nelle indagini c’è una novità: il giorno 6 si sarà l’incidente probatorio. Una serie di dichiarazioni di soggetti a bordo dell’autobus hanno detto chiaramente di aver chiamato in aiuto Ciro ed i suoi amici.
C’è la certezza che a sparare sia stato il De Santis. E a meno di colpi di scena, Ciro avrà giustizia. La sua posizione di indagato è correlata ad una serie di situazioni che non sono ancora chiare. La cosa certa è che Ciro è intervenuto in aiuto ad alcuni tifosi, donne, uomini e bambini che gridavano dal pullman.
Le persone vengono trattati come fascicoli e in Italia non c’è la coscienza di trattare gli indagati in un certo modo. In questo caso è emblematico che un ragazzo in fin di vita venga piantonato. Il pm si è reso conto solo dopo delle condizioni di Ciro perché la misura cautelare è stata adottata dalla polizia e poi convalidato dal pm.
Sono stati ritrovati dei guanti neri ed abbiamo chiesto di espandere la verifica dell’incidente probatorio. L’accertamento verterà dunque sulla verità dello sparo. C’è un tifoso del Napoli che ha raccontato con precisione ciò che è accaduto e sarà sentito anche perché c’è la paura che possa essere minacciato”.
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