E’ più che altro una strategia, per una società sana e con i conti a posto come il Napoli. Il sollecito ingaggio del difensore francese Koulibaly, strappato alla concorrenza senza badare a spese e in largo anticipo sull’apertura ufficiale del mercato, dimostra che il club di De Laurentiis ha i mezzi economici per autofinanziare degnamente la sua campagna acquisti: senza essere costretto a vendere prima di comprare. Ma tornerà lo stesso molto comodo il tesoretto in arrivo dalle cessioni, individuate come la priorità del momento dal ds Riccardo Bigon, in attesa di affondare i colpi sul fronte dei rinforzi. «Non c’è fretta, il tempo per fare le scelte definitive non manca». L’unica pista già calda è quella che porta a Mascherano. Tutte le altre trattative sono invece in stand by: da Sandro a Ibarbo, da Mario Suarez a Muriel, da Gonalons a Javi Martinez, da Krsticic a Cirigliano, che compongono la ristretta cerchia degli obiettivi sensibili. Per Iturbe e Lamela ci sono stati invece solo sondaggi. Il Napoli sta valutando con cautela tutte le opzioni offerte dal mercato, per essere pronto a ogni evenienza. Motivo in più per fare subito cassa con le cessioni, garantendo al club la massima solvibilità e i fondi per sbaragliare la concorrenza. De Laurentiis conta infatti di ricavare una trentina di milioni dalle partenze, più o meno eccellenti, già concordate con Benitez alla fine del campionato. In cima all’elenco dei giocatori cedibili ci sono Britos e Pandev, che ha anche il contratto in scadenza nel 2015 e dunque si svincolerebbe a costo zero, dopo la prossima stagione. Vendendolo adesso invece la società ha la possibilità di recuperare almeno una fetta dei 7 milioni spesi un anno fa per prendere l’attaccante macedone (che ha estimatori inglesi) dall’Inter. Il difensore uruguaiano, pagato 8 milioni, ha ora una valutazione dimezzata. Pure per lui, offerte dall’estero. Potrebbe al contrario restare in Italia Valon Behrami: il pezzo pregiato del mercato in uscita del Napoli. Il mediano svizzero si è trovato a disagio con gli schemi di Benitez e sarebbe contento di ritornare con Mazzarri. Ma De Laurentiis ha chiesto all’Inter non meno di 10 milioni. Alta pure la valutazione di Dzemaili, su cui si sta informando il Milan. L’altro elvetico andrà via solo se il club azzurro riuscirà a comprare due centrocampisti più forti. Non faranno cassa gli addii di Reina (fine prestito), Doblas e Reveillere (contratti scaduti). Per Maggio, corteggiato dalla Lazio, dipenderà dall’offerta. Introiti assai più sostanziosi saranno garantiti dalle partenze a titolo definitivo dei giocatori in comproprietà: da El Kaddouri (almeno 3.5 milioni) a Cigarini. E da quelli in prestito, su tutti naturalmente Vargas. A Castel Volturno sperano che l’attaccante cileno faccia bene con la sua Nazionale ai Mondiali: per metterlo all’asta.
La Repubblica