Lazio: Mauri cerca l’accordo per il rinnovo, ma ora la priorità è Candreva
ROMA – Tare chiama, Mauri risponde. Dopo le dichiarazioni del direttore sportivo della Lazio (“la nostra intenzione è di proseguire insieme”), arriva la replica del capitano biancoceleste attraverso le parole del suo legale e agente Matteo Melandri: “Mauri vorrebbe restare – spiega a Radio Mana Mana – ma non dipende da lui. Stefano avrebbe firmato il rinnovo del contratto con Lazio già nel mese di febbraio”.
LEGALE MAURI: “VUOLE RESTARE, MA CI SONO ALTRI CLUB” – Non è stato trovato ancora un accordo, anche perché il club vorrebbe un forte ridimensionamento dell’ingaggio (Lotito è disposto a offrire un altro anno a 1,1), mentre il giocatore punta a un biennale da 1,5 milioni. “Le cifre sono un po’ diverse da quelle che girano, la distanza c’è ma non è così elevata. Ovviamente ha fatto le sue richieste, tuttavia dalla Lazio non ha ricevuto nessuna risposta. Ora tocca al club dimostrare se voler andare incontro al calciatore. Stefano ha 34 anni, ha la possibilità di firmare il suo ultimo contratto importante. Vorrebbe restare alla Lazio, ma i matrimoni si fanno sempre in due. Se la società non vorrà riconfermarlo allora verranno valutate le offerte provenienti sia dalla serie A, situazione preferita dal giocatore, sia dai campionati stranieri. C’è un interesse della Fiorentina, ma non solo. Mauri ha dimostrato nella seconda parte del campionato di essere ancora un giocatore integro, prezioso e unico nelle sue caratteristiche dei suoi movimenti”.
CANDREVA: L’UDINESE ASPETTA UN PASSO DELLA LAZIO – Lo pensa anche la Lazio, ma al momento il rinnovo di Mauri non è una priorità: c’è prima da risolvere la questione Candreva, ancora in comproprietà tra i biancocelesti e l’Udinese. “Siamo in parola con Pozzo, lo riscatteremo”, assicura Tare. Ma più passa il tempo e più c’è il rischio che la famosa stretta di mano tra i due presidenti possa essere messa in dubbio da altre squadre interessate all’esterno romano. L’Udinese aspetta una chiamata dalla Lazio, ma in caso di offerta monstre di qualche altro club sarebbe difficile mantenere fede alla parola data e accettare i circa 9 milioni messi sul piatto da Lotito. Serve insomma un’accelerata decisiva, possibilmente prima del Mondiale, che potrebbe alzare ancora di più la valutazione del calciatore della Lazio. Altra questione secondaria è il rinnovo di André Dias, pure lui in scadenza a giugno come Mauri. Fino a pochi giorni fa il suo addio sembrava scontato, ma il difensore brasiliano pur di restare ha dato la propria disponibilità a ridimensionare fortemente il suo ingaggio. La società è possibilista, valuterà nei prossimi giorni la possibilità di mantenerlo in organico per affidargli il ruolo di alternativa in difesa e chioccia per i giovani che arriveranno.
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Fonte: Repubblica