NEWS

Lucariello: “Aidar? Ecco come andrebbe trattato”

Gianfranco Lucariello, giornalista sportivo, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “Carlos Miguel Aidar, presidente del San Paolo che ha sballato tirando in ballo la camorra, merita di essere trattato come avvenne nel luglio dell’85 all’inviato di Antenne 2, la seconda rete della televisione francese, durante la conferenza di presentazione di Diego Armando Maradona, nel giorno del suo sbarco a Fuorigrotta. Aidar ha detto che tutti i soldi della camorra non basterebbero per comprare il suo Ganso. Per qualcosa del genere, il giornalista francese fu messo alla porta, svergognato pubblicamente dalla sua stessa domanda posta al più grande calciatore di tutti i tempi e su due piedi allontanato dal presidente Ferlaino che con il dito puntato gli indicò immediatamente l’uscita, invitandolo senza esitazioni a lasciare la sala che ospitava lo storico evento nel cuore dello stadio. Cosa disse il giornalista di Antenne 2 in perfetto italiano? Ecco la domanda che pose a Maradona che ancora non capiva una parola della nostra lingua: “Lo sa Maradona che è stato comprato con i soldi della camorra?”. La cifra impegnata dal Napoli di allora, per l’acquisto del Pibe de Oro, fu di 13 miliardi e mezzo di lire, soldi messi insieme con grandissimi sacrifici e con operazioni piuttosto onerose da parte della società azzurra di allora e dai suoi dirigenti e consiglieri. Enorme lo stupore ma soprattutto lo sdegno sollevati dal collega francese sfrontato e irrispettoso. Per la verità Ferlaino insorse letteralmente: “Lei offende un’intera città e tutti i cittadini che lavorano con onestà e rettitudine ogni giorno. E’ l’unica Napoli che noi conosciamo e che noi tutti onoriamo attraverso il nostro impegno quotidiano a tutti i livelli. Vada via”, riscosse un grandissimo applauso l’Ingegnere, mentre il giornalista francese scuro in volto ed a capo chino filò fuori mortificatissimo. Purtroppo non è proprio la prima volta che qualcuno getta fango su di noi in maniera cialtronesca. A questo punto – al di là della ferma presa di posizione del club guidato da De Laurentiis – al presidente del San Paolo possiamo e dobbiamo ripetere più o meno quello che all’epoca Ferlaino con più garbo disse al giornalista francese: “Aidar, ma va…”.

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui

Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!