Paolo Cannavaro: “8,5 il mio voto alla stagione del Napoli, il mio più grande rammarico è quello di non poter chiudere la carriera nella mia squadra del cuore”
Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli attualmente in forza al Sassuolo, è intervenuto ieri sera nel corso della trasmissione In casa Napoli su Piuenne. Ecco una sintesi delle sue dichiarazioni: “ Sento spesso i miei compagni del Napoli, il calciatore passa l’ uomo resta. A Napoli non ho mai avuto la fiducia di Benitez, sin dal primo giorno, io non ho mai preteso di essere un gradino sopra gli altri miei compagni di difesa, ma non volevo essere nemmeno uno indietro, il turnover riguardava solo alcuni giocatori. Mi è stato detto di non essere adatto per giocare in una difesa a 4 anche se in passato con Prandelli ci avevo giocato. Quando arrivai al Sassuolo Di Francesco poi mi disse che potevo giocare in qualsiasi tipo di difesa…anche a 6. Al Sassuolo sono stato accolto bene, è un’ ottima Società, Zaza è un buon giocatore, è stato una sorpresa … segnò anche un gol al Napoli e la colpa come sempre fu data a me. Il mio voto alla stagione del Napoli è alto, 8,5 … la conquista della Coppa Italia è stato un momento importante ed io ho rivissuto le emozioni di due anni fa. Il mio tatuaggio sul braccio col numero di presenze nel Napoli l’ ho fatto nel momento in cui ho capito che non avrei più potuto indossare la maglia azzurra. Ho tanti ricordi legati al mio Napoli … a volte penso a quella promozione in A al Marassi insieme al Genoa, non le dimenticherò mai queste cose. Il mio più grande rammarico è quello di non aver potuto chiudere la carriera nel Napoli. Quando sono andato via ho scelto la via del silenzio.”