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Inter, Zanetti scrive una lettera ai tifosi: “Grazie, spero di servire da dirigente come in campo”

MILANO – Una lettera ai suoi tifosi, quelli che lo hanno sostenuto e amato per vent’anni, e anche a tutti i colleghi e gli sportivi che lo hanno apprezzato e temuto da avversario. Javer Zanetti ha voluto salutare tutti a modo suo: “Cari tifosi dell’Inter, cari sportivi di ogni Squadra: grazie! Grazie per avere circondato me e la mia famiglia, in un abbraccio di affetto, tifo, stima e amicizia nei giorni delle mie ultime partite in campo, una bella lezione di sport e di sentimenti – le parole del giocatore argentino, che si appresta a lasciare il calcio giocato – Nella mia vita da calciatore ho messo tanto impegno, in allenamento, in campo, nei rapporti con i tifosi, in palestra dopo gli infortuni, nelle attività della Fondazione PUPI, pensando che il calcio non sia solo lo sport più bello e il lavoro più felice, ma che il pallone, si giochi in Mondovisione o tra quattro amici, sia scuola di valori e sentimenti. Così mi ha insegnato mio padre quando lavoravo con lui da operaio. Così mi avete insegnato voi con il vostro affetto. Cari tifosi dell’Inter – prosegue Zanetti – sarete sempre nel mio cuore, con i nostri colori, le nostre bandiere, il nostro stile. Spero di servire il club da dirigente come in campo con il numero 4, capitano in campo e fuori. Nei giorni delle Coppe e nei giorni da dimenticare, siamo sempre stati insieme, da interisti, e sempre resteremo insieme”.
Zanetti si rivolge poi ai tifosi dell’Argentina: “Ho l’onore di avere vestito la maglia albiceleste da capitano, aspetto con voi la nuova vittoria, sarò tifoso sempre, in prima linea, come da bambino a saltare sul divano di mamma a un gol”.

“Cari amici campioni che mi avete salutato con l’abbraccio che tante volte ci siamo dati in campo, magari dopo una bella sfida, cari tifosi delle altre squadre – conclude Zanetti – la rivalità sportiva rende grandi le vittorie e accettabili le sconfitte. Confrontarsi in campo rende lo sport modello di vita. Dove non conta il singolo ma la squadra e dove gol fatti e gol subiti insegnano sempre una lezione. Grazie dunque. Il Capitano saluta ma non appende le scarpette a nessun chiodo: la Partita Infinita per uno sport di ideali è appena iniziata!”.
 

serie A

Inter
Protagonisti:
javier zanetti
Fonte: Repubblica

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