Gennaro Fioretti: “Tornerò allo stadio, ma non sarà più come prima. È il momento di difendere Napoli”
Nel corso della trasmissione “Attacco a Napoli”, in onda su Piuenne, condotta da Raffaele Auriemma é intervenuto in collegamento telefonico Gennaro Fioretti, uno dei tre tifosi rimasti feriti a Tor di Quinto, caduto accanto a Ciro Esposito durante gli scontri avvenuti all’esterno dell’Olimpico prima dell’inizio della finale di Coppa Italia.
“Mi fa male il braccio. La mia situazione fisica sta migliorando, anche psicologicamente non mi sono mai abbattuto. Durante l’agguato non ho capito nulla, poi ho pensato subito a reagire. Nel nostro gergo, quello dei tifosi veri, non esiste l’uso della pistola e questa cosa mi ha sconvolto. Ho sentito delle urla di napoletani, che chiedevano aiuto da un pullman, ed io non ho esitato: sono intervenuto per cercare di soccorrere i miei concittadini. Poi, sono stato raggiunto da due proiettili, ma non so chi mi ha sparato. Non ho visto nulla.
Vedo e sento tutti i giorni la famiglia di Ciro, dobbiamo solo sperare che si riprenda presto. Tornerò allo stadio, appena starò meglio. Ma non sarà più come una volta, non c’è più lo stesso entusiasmo perché questa cosa mi ha sconvolto.
Siamo stati oggetto di un agguato, poteva succedere in autostrada e invece è accaduto fuori dallo stadio. Noi siamo sempre stati forti, voglio rimettermi e tornare a lavorare. Adesso dico forza Napoli non solo per la squadra ma soprattutto per la mia città. E’ arrivato il momento di difendere Napoli”.