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Milan, Spalletti e Donadoni favoriti per il dopo Seedorf

MILANO – Non solo allenatori per la panchina del dopo-Seedorf. C’è anche un dirigente che adesso può entrare ufficialmente nel toto-nomine del futuro societario rossonero. Demetrio Albertini ha annunciato che lascerà la Figc al termine del prossimo Mondiale. “Ho informato già da tempo Abete – ha detto all’Ansa da Barcellona dove si trova per l’addio al calcio dell’amico Puyol comunicata oggi in conferenza stampa a Barcellona – sarà in Brasile come capo-delegazione, poi lascerò ogni incarico. Sono stati anni di crescita, intensi e ricchi al fianco di Abete, al quale sono legato da forte stima. Ma per me è l’ora di voltar pagina”.

PAPABILE DG – Albertini ha motivato questo passo con motivi personali e professionali. Tra i secondi, potrebbe rientrare anche un ingresso nell’organigramma dirigenziale del Milan. Il suo nome era tra i più caldi a fine anno quando sembrava che Adriano Galliani avrebbe lasciato il vertice del club al termine di questa stagione. In realtà la diarchia con Barbara Berlusconi non è stato solo un espediente temporaneo, ma continuerà oltre l’orizzonte dell’estate 2014. Albertini era stato indicato come possibile nuovo direttore generale, un ruolo che non esiste in casa rossonera. Di sicuro da luglio sarà libero.

INCROCI AZZURRI – Curioso notare che in questi giorni il Ct azzurro Cesare Prandelli è stato inserito nel novero dei possibili successori di Seedorf. Anche se oggi Giancarlo Abete ha ribadito che il tecnico della Nazionale è vicinissimo alla firma del rinnovo contrattuale: “Il discorso è chiuso. E’ come se avessimo già firmato”. Così resta ancora il rebus da sciogliere con Luciano Spalletti, Roberto Donadoni e Pippo Inzaghi papabili con qualche probabilità in più rispetto ad altri, anche se al momento la scelta deve ancora essere presa. Ed è possibile che sarà necessario aspettare fino agli ultimi giorni di maggio, dopo le elezioni Europee che impediranno a Silvio Berlusconi di dedicare tempo a questa decisione.

“DOBBIAMO CRESCERE MOLTO” – Intanto resta da giocare l’ultima giornata di campionato, a San Siro col Sassuolo già salvo. Il Milan invece ha ancora speranze molte remote di acciuffare il 6° posto, ultimo utile per la qualificazione all’Europa League (servirebbe una vittoria con contemporanei mancati successi di Parma e Torino). Riccardo Montolivo chiede ai compagni di non arrendersi: “Dobbiamo vincere per l’orgoglio e perché è l’ultima partita e vogliamo  dare un segnale – dice il capitano rossonero a Milan Channel – noi ci crediamo, abbiamo poche possibilità di andare in Europa ma vogliamo giocarcele. Dobbiamo vincere per la classifica e per i tifosi, non vogliamo deluderli. Il Sassuolo è salvo, arriveranno più rilassati. Sono una buona squadra, hanno elementi di spessore, dovremo stare attenti”. Il centrocampista salva il cammino europeo del Milan: “Abbiamo avuto due percorsi diversi. In campionato sicuramente negativo, mentre in Europa abbiamo fatto meglio, sia sul piano del gioco che dei risultati. Credo che il problema sia stato mentale e di concentrazione, su questo dobbiamo crescere molto. Alle spalle abbiamo poi una società che per noi è una garanzia e cercherà di fare come sempre il bene del Milan. L’obiettivo è tornare competitivi già dal prossimo anno. Il mio desiderio e quello dei tifosi è tornare a vincere”.

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Fonte: Repubblica

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