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Verso i 100 gol, ma Higuain è in dubbio per la gara col Verona

Higuain_BenitezCi vediamo mercoledì: perché ormai quel ch’è fatto è fatto e resta ben poc’altro da consumare. Soltanto novanta minuti ancora, quelli con il Verona, ed il desiderio di segnare almeno un gol per arrivare a quota cento e magari vincere, toccare quota settantotto punti, che sarebbe un record eguagliato: insomma, si riparte da lì, da una squadra che dovrà correre in avanti, che dovrà rinunciare ad Hamsik e cercare il sostituto e però ancora non sa chi potrà mai essere.
Il codice-Benitez ha un suo cliché e, dopo la doppia giornata di riposo della settimana scorsa, ecco il lunedì ed il martedi di festa pure stavolta: le gambe vanno, come è stato dimostrato contro la Samp a Marassi, le motivazioni ci sono e la professionalità va premiata.

Il bollettino. Si ricomincerà, dunque, domattina, senza strafare, lasciando che prima si pronunci il medico, dopo aver dato un’occhiata in infermeria: perché oltre ad Hamsik, sono fuori, quasi sicuramente, anche Albiol e Behrami e rischia di non farcela anche Higuain.

I motivi di opportunità non mancano e non vale la pena di mettere a rischio calciatori che hanno il Mondiale alle porte per una sfida di campionato ormai utile soltanto (soprattutto) per la statistica.
Albiol ha un affaticamento muscolare che va tenuto sotto controllo; Behrami s’è sottoposto ad esami ecografici una settimana fa e deve procedere nel recupero con la dovuta cautela: loro due, più di Higuain, rischiano di dover restare in tribuna anche domenica sera.

I candidati. Per il resto però c’è abbondanza e c’è la possibilità di un inevitabile turn-over: intanto rientrano Britos e Dzemaili e quindi sia in difesa che a centrocampo Benitez può largheggiare; ma volendo Zuniga può allungare il proprio minutaggio e quindi c’è una soluzione in più.
La risposta ancora incerta è comunque su “el Pipita” è ciò condiziona relativamente la disposizione offensiva della squadra: con Higuain disponibile toccherà a Pandev “travestirsi” da Hamsik; senza l’argentino, il macedone potrebbe starsene comunque sempre tra le linee, lasciando a Zapata il ruolo del centravanti; altrimenti, ipotesi non meno suggestiva, Callejon-Mertens-Insigne a danzare nella terra di nessuno, con la loro velocità, e poi si vede a chi consegnare le responsabilità da terminale offensivo.

Corriere dello Sport
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