A cura di Sario Masi, direttore generale del Foggia Calcio
Il Foggia Calcio compie oggi 94 anni. Una storia gloriosa, unica per certi versi. In molti ricordano la Serie A targata Zeman, e come biasimarli. Oggi, però, quella che da direttore generale voglio raccontarvi è la cronistoria delle ultime due stagioni. In pratica quelle che hanno sancito la rinascita rossonera. Di seguito troverete nomi che sono noti quasi esclusivamente alla città di Foggia. Ma era doveroso citarli, perché ognuno di loro fa parte di questa (nuova) avventura.
20 luglio 2012 – Ore 19,40: dopo un accorato appello telefonico, io e Ciro Amodeo siamo seduti amichevolmente con tre vecchi amici. Loro insistono affinchè si faccia qualcosa per salvare il calcio a Foggia. È un appello accorato e disperato, fatto con la passione di chi segue il calcio foggiano da quarant’anni: le emozioni si avvolgono attorno ai ricordi e agli episodi che gli amici raccontano con nostalgia e forse con rimpianto. Critiche, amarezza, sogni, speranza, gioia, tristezza, sono i sentimenti che si aggrovigliano nelle menti dei cinque amici come pellicole di un film del passato e da girare. La piacevole chiacchierata si conclude con l’impegno di Sario e di Ciro a sondare e interessare un po’ di amici per coinvolgerli ed unirli nella costituzione di un’associazione sportiva dilettantistica che possa partecipare al campionato di Serie D. Il tempo a disposizione è davvero poco: la data ultima per l’iscrizione è fissata al 6 agosto. Bisogna trovare 350.000 euro da depositare presso la FIGC e la LND di Roma.
I primi contatti – Iniziano, in maniera frenetica, così come i primi incontri. Si spiega il progetto: l’impresssione è che se non si richiedono ingenti capitali, saremo in molti a partecipare..
21 luglio 2012 – Amodeo e Masi si recano a Palazzo di Città per spiegare al Sindaco Mongelli la loro idea-progetto e successivamente espongono a nuovi ed autorevoli interlocutori la possibilità di congiungere le diverse sinergie economiche per condurre insieme l’iniziativa. Trascorrono inesorabilmente i giorni. Emerge sconcerto e sconforto perché le risposte sono impietose: “E’ un brutto periodo, difficile sotto il profilo finanziario ed economico”. Insomma, non ci sono capitali.
Il pressing – Ma la passione e la forza d’animo sono più forti delle negatività che, nel frattempo, si evidenziano e vengono moltiplicate da chi non sa fare, non vuole fare e non vuole che gli altri facciano. Eppure si moltiplicano le iniziative, queste positive, di chi in qualche maniera ritiene di poter dare un aiuto (penso a Pino Vaccariello e Foggia in Rete, ndr). Sempre più numerosi sono gli amici che volontariamente desiderano adoperarsi per un obiettivo che, pian piano, è diventato il progetto di riscossa della Città.
31 luglio 2012, corsa contro il tempo – Il gruppo di amici, tra cui professionisti, impiegati ed imprenditori, decide di costituire l’Associazione Calcistica Dilettantistica Foggia Calcio. Succede tutto alle ore 18.00, presso lo studio del notaio Francesco Di Taranto (che tra l’altro interrompe le sue ferie e con grande professionalità raccoglie l’invito a stipulare l’atto di costituzione…). Preziosa ed indispensabile è l’assistenza ed il saggio contributo professionale ed amichevole che l’amico avvocato Corrado Magistro offre agli amici.
Ci siamo. Finalmente nasce l’Acd Foggia Calcio. Il giorno dopo sarà iscritta alla FIGC.
4 agosto 2012 – Ore 18.30. Giunge improvvisa una telefonata del signor Davide Giuseppe Pelusi, un foggiano trapiantato a Milano da ventisette anni e in vacanza a Termoli, nel vicino Molise, con la sua numerosa famiglia. Si dice disponibile ad aiutare gli amici che hanno costituito l’Acd Foggia Calcio, mettendo mano al suo portafogli. Alle ore 20.10, nella sala giunta del Comune di Foggia, avviene lo storico incontro tra Pelusi, Mongelli, Amodeo, Masciello e me. Breve presentazione, qualche chiacchiera per approfondire la conoscenza e, dopo appena mezz’ora, stretta di mano per sancire un “patto di ferro” che verrà confermato con la famiglia Lo Campo qualche ora dopo. Tutti pronti per recarsi a Roma il 6 agosto.
6 agosto 2012, il giorno dell’iscrizione- Si raccolgono al volo (davvero al volo!) davanti ad un istituto di credito cittadino gli ultimi assegni circolari e si di corsa a Roma. Alle ore 11.30, il Sindaco Mongelli, Angelo Masciello, Giuseppe Severo, Ciro Amodeo, Davide Pelusi ed io siamo ricevuti dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, con il quale chiacchieriamo una quaranta minuti per esporre l’iniziativa, ricevendo un in bocca al lupo e un grazie perché “il Foggia non poteva non iscriversi nel rispetto della sua storia”.
E’ fatta! – Alle ore 14.30, l’Acd Foggia Calcio è iscritta al campionato nazionale di Serie D. E’ la vittoria del calcio foggiano, è la vittoria della città e dell’intera provincia. Non abbiamo parlato prima di loro perché non si perdesse il senso dell’importanza e il ruolo significativo che hanno avuto e che hanno: i tifosi. Senza di loro tutto questo non avrebbe avuto senso.
28 giugno 2013 – L’Acd Foggia Calcio viene trasformata in Foggia Calcio S.r.l., mentre il giorno successivo la società deposita presso la sede della Lega Pro (Firenze) e della Figc (Roma) la documentazione per richiedere il ripescaggio al Campionato Nazionale di Seconda Divisione. Il 9 agosto siamo ufficialmente iscritti a questo campionato, che si conclude con un quinto posto e con la possibilità di disputare La Lega Pro unica dalla prossima stagione.
Fonte: SkySport