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Udinese, Guidolin: ”Di Natale? Fossi in lui giocherei ancora”

VERONA – “Sarà Totò a decidere il suo futuro, ma se fossi in Di Natale mi allenerei per arrivare ai 200 gol, in 3-4 mesi ci arriva. Ha un fisico di un 30enne e io al suo posto farei così. ma tocca a lui decidere. Mi ha detto scherzando che io dovrei fare spazio ai giovani, ho risposto alla sua battuta dicendogli di prepararsi perché alleno un altro anno, ma anche la mia era una battuta…”. Francesco Guidolin, tecnico dell’Udinse, al termine del 2-2 di oggi in casa del Verona, parla del futuro del suo capitano, ma anche del suo, senza sbilanciarsi più di tanto.

“MI STO DIVERTENDO” – “Mi sto divertendo a vedere la squadra giocare così, può essere questo un segnale – prosegue il tecnico dei friulani ai microfoni di Sky Sport 24 -. Abbiamo giocato una grande gara, secondo me abbiamo meritato il pareggio e meritavamo anche qualcosa in più perché abbiamo attaccato, costruito, mostrato orgoglio, professionalità e che il lavoro paga. Per una volta in queste ultime partite non abbiamo nulla in palio, ma stiamo chiudendo abbastanza bene la stagione, ora c’è l’ultima gara con la Sampdoria e spero che sia una festa”.

“IL MIO CUORE ANCORA A VERONA” – Un pareggio, quello di oggi, che toglie al Verona le ultime chance di Europa League e anche per Guidolin, un ex ben voluto, è un piccolo dispiacere: “Sì perché sono stato qui 10 anni, un po’ del mio cuore è ancora qui, hanno fatto un grande campionato, hanno creato un bell’ambiente e un po’ mi dispiace per loro. Ringrazio i tifosi per gli applausi, del resto quella è stata la mia curva per 10 anni”.

“SERVE TRANQUILLITA’ E PAZIENZA” – Guidolin parla anche del calcio italiano e delle pressioni con cui devono fare i conti gli allenatori. “Noi tecnici siamo sempre sotto pressione un po’ dappertutto, a volte in maniera esasperata. Servono tranquillità e pazienza, quello che ha avuto la mia società. In questi ultimi anni eravamo abituati a lottare per la Champions League, ci siamo trovati a giocare per la salvezza, anche se sempre con un buon margine di vantaggio, e nella parte destra della classifica. Sono stati cambiati molti allenatori, ma la mia società mi ha sempre dato fiducia. Forse è stato più semplice per me perché per anni siamo andati in Champions, ma secondo me la serietà di questo club dovrebbero averla anche altre società”.

“ZANETTI NON SBAGLIERA’ NULLA” – Il tecnico friulano ha belle parole anche per Javier Zanetti che lascia il calcio giocato. “Oggi Zanetti è un campione che chiude la sua storia da calciatore e inizia a vivere una vita diversa – dice Guidolin -. E’ un uomo già da tempo e non sbaglierà nulla. Porterà i suoi valori, la sua gentilezza, cose che ha sempre avuto in campo dove si è sempre presentato con grande umiltà. Lascia il campo, ma non il calcio e quindi nel nostro mondo resta un grande uomo”.

udinese

serie A
Protagonisti:
francesco guidolin
Fonte: Repubblica

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