Liguoro: “Paga soltanto il Napoli”
Mimmo Liguoro, giornalista e scrittore, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “Sanzioni non proprio lievi a carico del Napoli per le vicende assurde dell’Olimpico, la ”trattativa” tra ultras e organismi sportivi. Voci di altre testimonianze dicono che anche sotto la curva fiorentina si sarebbe svolto lo stesso inaccettabile rituale tra sostenitori gigliati e responsabili dell’avvenimento calcistico ma è il Napoli a pagare in maniera maggiore. In ogni caso, una pessima pagina per il più amato e seguito sport italiano. Pagina che si apre, è necessario ricordarlo, con i fatti di Tor di Quinto: l’agguato ai supporters del Napoli, l’aggressione, poi la risposta e in conclusione il colpo di pistola contro il povero ragazzo napoletano. Le indagini sono in corso. Una volta terminate, occorrerà aprire gli occhi con acutezza e puntare a prevenire costantemente l’azione nefasta di certe realtà pseudo-sportive. Entità che si rifanno a convinzioni del tutto estranee allo spirito dello sport e del calcio in particolare. Il Napoli, statistiche alla mano, è la squadra più presente nel mirino di questa assurda aggressività che è stata giustamente definita razzista. Da molto tempo sono comparse sugli spalti forme inaccetabili di contestazione verso Napoli e i napoletani. Cori offensivi, slogan intrisi di odio, atteggiamenti ”ostili”. L’hanno chiamata ”discriminazione territoriale” e sono state previste misure sanzionatorie. Per ora non troppo persuasive, evidentemente. La mala pianta del razzismo va sradicata con un’azione continua e profonda, che tocchi la radice di un tal modo assurdo di vedere e giudicare gli altri. Non è solo un’azione repressiva, pur necesaria, che occorre. E’ necessario uno sforzo profondo, volto in tutte le direzioni, per diffondere una diversa concezione dello ”stare insieme”. Non è un compito facile e spetta alla dirigenza calcistica nazionale, come anche agli organi preposti all’amministrazione del nostro Stato unitario. Compito difficile ogni giorno di più, a quanto sembra. Ma ignorarlo e limitarsi a rincorrere i singoli fatti negativi e scuri significherebbe preparare un immediato futuro ancor peggiore, con un orizzonte impraticabile per uno sport come il calcio e un clima di tensione permanente che danneggerebbe il Paese in ogni suo aspetto”.