Niente magliette «pro Speziale» I tifosi si tutelano
Una giornata frenetica quella di ieri a Napoli, tra riunioni ultrà e comunicati della Questura. Napoli-Cagliari è iniziata molto prima delle 21 o forse Fiorentina-Napoli di sabato sera all’Olimpico non è ancora finita. Quanto accaduto a Roma imponeva una riflessione ai tanti gruppi che compongono la curva A. Bisognava capire come comportarsi al San Paolo e dunque di buon mattino è stato convocato un direttivo per decidere quali iniziative intraprendere. Fortissimo il vincolo di solidarietà e silenzio che lega i tifosi, ma lunedì era trapelata la volontà di stampare 30.000 magliette uguali a quella indossata dall’ormai celebre Genny ‘a Carogna all’Olimpico con la scritta «Speziale libero».
Comunicato e Daspo Durissima la risposta della Questura, che ieri all’ora di pranzo annunciava: «Eventuali esposizioni all’interno dello stadio di cartelli, striscioni, stendardi, emblemi, magliette, materiale stampato dai contenuti offensivi o che incitano alla violenza, darà luogo all’ordine di non avvio o di sospensione dell’incontro Napoli-Cagliari, oltre a determinare l’adozione di Daspo nei confronti di singoli responsabili». In realtà, però, gli ultrà avevano già deciso di non indossare quelle magliette proprio per tutelarsi da eventuali provvedimenti in un momento già delicato. Quando però sono arrivati i Daspo per Gennaro De Tommaso (5 anni) e Massimiliano Mantice (3), figura di spicco della Curva B, i gruppi organizzati si sono di nuovo riuniti, e hanno deciso di essere comunque al loro posto sulle tribune. Oggi i tifosi dovrebbero tenere una conferenza stampa per spiegare le loro ragioni con la famiglia di Ciro Esposito. L’appuntamento è in galleria Principe Umberto.
La Gazzetta dello Sport