Ciro Esposito – Pisani: “la giustizia mostra il suo volto umano, a fronte di uno Stato finora lontano ed assente”
Si è tenuta questo pomeriggio al Gemelli l’udienza di convalida del fermo disposto dal pubblico ministero per Ciro Esposito, dopo che erano state accolte le istanze degli avvocati del giovane tifoso di Scampia che lotta per la vita, Angelo e Sergio Pisani, affinché l’udienza fosse celebrata in ospedale e non in carcere.
Il gip Giacomo Ebner, intervenuto personalmente all’udienza, si è riservato di decidere sulle misure da adottare rispetto alle richieste di arresti domiciliari avanzate dal pubblico ministero, e rispetto all’opposizione dei difensori, per i quali va revocato qualsiasi provvedimento a carico del giovane perché non esistono i presupposti di legge.
«E’ una “partita” in cui non ci saranno vincitori o vinti – commenta Angelo Pisani – perché qualunque sarà la decisione del gip, Ciro, che è ancora in coma, dovrà restare in ospedale». Uno “zero a zero” dunque, per Pisani, nel quale «l’unico vincitore dovrà essere Ciro Esposito, che sta lottando contro la morte».
Le condizioni del ragazzo, che sono sempre gravi, nelle ultime ore fanno registrare qualche lieve miglioramento, con alcuni segnali che potrebbero indicare una tenue ripresa della sensibilità.
«Ringraziamo il gip per l’udienza di oggi ed anche per aver ridato ai familiari la possibilità di restare accanto a Ciro in questo delicato momento. Stavolta – conclude l’avvocato – la giustizia, attraverso il gip, ha mostrato il suo volto umano, a differenza dello Stato, che qui al Gemelli si avverte finora come lontano, burocratico ed assente».