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De Magistris: “Ieri in tribuna ci è stato spiegato che si giocava perchè l’ episodio del ferimento era estraneo alle tifoserie”

«Vergognosi i cori contro i napoletani». Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, condanna i cori della tifoseria della Fiorentina contro il Napoli, in occasione della finale di Coppa Italia tra le due squadre. «È inaccettabile – commenta – con quello che è accaduto fuori, con un ragazzo ferito gravemente e in ospedale, che si siano messi a fare cori contro i napoletani»
Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ieri sera era all’Olimpico, come tanti tifosi, per assistere alla finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. «L’informazione che è arrivata a noi in Tribuna autorità – dice – era che l’episodio del ragazzo ferito non avesse a che fare con la partita. Immagino che sia una comunicazione che è stata fatta veicolare con responsabilità perché per circa 30-40 minuti si è temuto il peggio, che la partita non si giocasse e che potessero esserci gravissimi problemi di ordine pubblico, si sono accavallate una serie di notizie molto confuse fino al cuore della notte. Non so perchè non abbiamo avuto altre informazioni – aggiunge – ed è stato spiegato che l’episodio gravissimo non aveva a che vedere con le tifoserie e per questo motivo ci si è convinti a giocare. Era l’argomentazione delle 21.30 il resto lo affidiamo a questura, prefettura, magistratura, al Coni e agli organismi competenti. Quando sono arrivato allo stadio mi sono trovato a pochi metri da incidenti, tumulti, un’atmosfera che non ha nulla a che vedere con una festa. Il sindaco aggiunge di essere stato in compagnia di Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, con il quale «in quei momenti concitati, abbiamo parlato della situazione».

Fonte – Il Mattino

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!