Due giorni di riposo ma c’è chi si allena: Higuain sorride ai fotografi e Zuniga scalpita
Un giorno di riposo in più, così ha stabilito Benitez in vista della finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Un giorno in più per staccare la spina, distrarsi, concedersi un piccolo svago con la famiglia o con gli amici. Non si tratta di una novità in assoluto. Il tecnico spagnolo si è regolato alla stessa maniera alla vigilia di altre sfide cruciali. Rientra nella sua filosofia di preparazione delle gare che contano: allentare quanto più è possibile la tensione e poi caricare nell’imminenza del match.
Il Napoli, dunque, si ritroverà oggi pomeriggio a Castel Volturno, eppure ieri il centro tecnico non era del tutto deserto. C’era Gonzalo Higuain. Rinfrancato dall’esito degli esami strumentali alla gamba destra e pronto a sottoporsi alle terapie prescritte dal dottor Alfonso De Nicola. Riscontrati gli esiti di un forte trauma contusivo alla tibia ma senza alcuna lesione. Permane il dubbio sul recupero dell’attaccante ma c’è abbastanza spazio per l’ottimismo. Confortato peraltro dal sorriso del Pipita, immortalato ieri a Castel Volturno proprio mentre varcava la soglia dello spogliatoio. Quasi in contemporanea da Roma arrivava un’altra buona notizia: Christian Maggio ha ottenuto l’idoneità dalla commissione medico sportiva del Coni dopo il trauma che causò uno peneumotorace il 14 marzo scorso. Problema risolto, quindi. L’esterno vicentino può riprendere l’attività e candidarsi per un posto ai mondiali in Brasile.
Oggi il Napoli comincia a preparare la gara che vale una stagione. E sulle gare secche, il team che fa capo a Benitez non sbaglia un colpo. Gli impegni di Champions ma anche le sfide di Coppa Italia o i big-match in campionato ne sono la riprova. Il tecnico spagnolo ritrova Federico Fernandez che ha scontato il turno di squalifica. El Flaco ha avuto modo di saltare l’impegno con l’Inter e di prepararsi a dovere per la finale dell’Olimpico. In difesa torna lui al fianco di Albiol. Henrique a destra e Ghoulam a sinistra presidieranno gli esterni anche se Zuniga è pronto per essere rilanciato nella mischia. Il colombiano potrebbe entrare a gara in corso o giocare quasi certamente contro il Cagliari.
Dubbi. Oltre al recupero di Higuain, presenza fondamentale nel contesto tattico, Benitez dovrà sciogliere nodi importanti sia a centrocampo che sulla trequarti. Chi al fianco di Inler, autore di una brillante prestazione con l’Inter? Behrami, ex di turno, abile nel catturare palla e nell’azione di contrasto, o Jorginho, giovane dal tocco raffinato e più adatto al fraseggio? Don Rafa valuterà in questi giorni la soluzione migliore. Così come resta da decidere con chi formare il tridente alle spalle del Pipita. Qui Benitez ha facoltà di scelta avendo quattro uomini su cui contare: Callejon, Hamsik, Insigne e Mertens. Probabile che il belga parta dalla panchina. O anche Insigne. Dipende dalla strategia che si vorrà adottare.
Reattività e determinazione. Da oggi a venerdì, oltre alle esercitazioni tecnico-tattiche, Benitez, con il supporto di Paco De Miguel, suo preparatore atletico, baderà in particolare alla condizione fisica dei singoli. La tenuta è stata collaudata con l’Inter, va migliorata solo l’esplosività di alcuni. E poi da giovedì, con l’ausilio di Xavi Valero e Fabio Pecchia, il Napoli entrerà nel merito del disegno tattico da opporre ad una formazione che per tanti versi somiglia a quella partenopea. Anche Montella predilige il possesso palla e il gioco manovrato. Ma il Napoli può contare su una dose di esperienza maggiore e sulla voglia di Benitez di centrare un altro traguardo alla sua prima esperienza su una nuova panchina. Come avvenne con le promozioni all’Extremadura, al Tenerife e ai titoli vinti con il Valencia, il Liverpool, l’Inter ed il Chelsea.
Corriere dello Sport